Νικηφόροι, rappresentanti della Sicilia alla gara nazionale DIU
Direttamente dal liceo classico Gulli e Pennisi di Acireale, i sei Νικηφόροι, volano a Roma per rappresentare la Sicilia durante la terza edizione della gara nazionale DIU (Diritto Internazionale Umanitario) organizzata dalla Croce Rossa Italiana.
Dopo i lunghi pomeriggi passati sui libri a studiare e dopo la prima vittoria alle regionali contro le altre quattro squadre siciliane, i sei ragazzi del liceo acese partono alla volta di Roma. L’esperienza che li aspetta si rivela divertente e formativa al tempo stesso, importante per il singolo e unificante per il gruppo.
I ragazzi che si ritrovano presso la sede del Comitato nazionale della Croce Rossa Italiana sono più di 140 e provengono da quasi tutte le regioni d’Italia. Sono in tutto diciotto le squadre che gareggiano e sono tante e articolate le attività proposte che tengono impegnati i ragazzi nei giorni 11 e 12 maggio 2024.
La competizione è alta ma l’ambiente è sano e stimolante: il sabato i Νικηφόροι partecipano alle competizioni secondarie, cimentandosi in un gioco a squadre sul tema della prima Convenzione di Ginevra e riuscendo ad ottenere il primo posto.
La domenica è invece il turno della gara principale, che è organizzata in sei postazioni, a ognuna delle quali corrisponde una simulazione diversa che i giovani affrontano con grande preparazione. Partecipano a un processo in un tribunale per i crimini di guerra, portando sulle spalle la responsabilità di dichiarare l’imputato innocente o colpevole; intervistano un prigioniero di guerra; gestiscono uno sbarco di persone migranti; sperimentano la realtà del campo di prigionia, tentando di trattare con il capo e stringendo i denti alla vista delle condizioni atroci in cui si trovano i prigionieri di guerra. Simulazioni, è vero, ma che hanno toccato le corde emotive dei giovani, contribuendo a rendere l’esperienza ancora più vera e “indimenticabile”. È proprio questo l’obiettivo della Croce Rossa e del progetto: consapevolizzare i civili e soprattutto i giovani riguardo a tutte quelle regole e situazioni che si rifanno all’ambito bellico, purtroppo oggi così attuale.
Il superamento di queste simulazioni, insieme all’andamento delle altre due prove (la distinzione, ovvero il distinguere e lo scegliere tra un obiettivo militare e uno civile, e la prova chiamata “stressful answers”, una sorta di quiz al quale i ragazzi venivano sottoposti dopo aver affrontato un percorso a ostacoli) ha determinato i risultati finali della gara. Su diciotto squadre partecipanti i Νικηφόροι hanno ottenuto il quarto posto, per una differenza di punteggio quasi minima, portando in alto il nome della Sicilia. <<È stata un’esperienza importante>> commenta una delle ragazze della squadra, fiera del risultato e ricca di nuovi saperi e ricordi.
Fonti Immagini:
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