Il palazzo degli assassini.

Ventisei piani di omicidio assistito.

600 mila maiali ospitati in una fabbrica dove verranno uccisi, il più grande allevamento intensivo della Cina.

 È stato inaugurato  a Ezhou, nella provincia di Hubei.

 Questa fabbrica  si estende  per oltre 300 mila metri quadri, ogni piano occupa 20 mila suini.

Là passeranno la loro vita, dalla nascita fino a quando uno dei sei ascensori a disposizione per il trasporto degli animali, che possono caricare fino a 10 tonnellate, li porti al macello. Già si sta progettando un secondo doppione del grattacielo.

 1,2 milioni di maiali uccisi ogni anno. 

Usare la parola “vivere” con questi poveri animali non è altro che una bugia, dato che non vedranno mai neanche un filo d’erba ma solo cemento.

E per giunta, non è tutto:

questi animali sono privati di tutto: di ogni istinto, di ogni sentimento, di ogni motivazione.

Ma a Ezhou, e in tutti gli allevamenti intensivi, non sono altro che pezzi di una catena di montaggio, che attendono di arrivare in una stanza dalla temperatura perfetta e dalle condizioni perfette, per poter essere uccisi al meglio.

L’azienda, Zhong Xin Kai Wei Modern Breeding Company, intende soddisfare con questa una gran fetta del mercato di carne di maiale, un mercato in continua crescita in Cina. 

fonte immagine di copertina-GreenMe