Terremoto in Marocco, cresce ancora il numero delle vittime
L’attuale bilancio parla di oltre 1300 morti, più di 1200 feriti, 740 dei quali in gravi condizioni. Sono questi i numeri che meglio raccontano i danni del forte terremoto che nella tarda serata di ieri ha colpito il Marocco. Marrakesh, Agadir, Rabat e Casablanca le località maggiormente distrutte.
Il sisma
Sono le 23:11 quando i sismografi registrano le prime scosse di un sisma di magnitudo 7, con epicentro a circa 16 chilometri dal villaggio di Tata N’Yaaqoub, nel municipio di Ighil, 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech. Proprio per l’energia scatenata, Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha paragonato l’evento sismico a quello avvenuto in Irpinia nel 1980, aggiungendo: “Il sisma in Turchia ha provocato la distruzione di 200.000 edifici e 50.000 morti, su un’area di 50.000 chilometri quadrati. Nel caso del Marocco la superficie coinvolta è inferiore”.
Gli aiuti
Il direttore regionale della Federazione internazionale della Croce Rossa per il Medio Oriente e il Nord Africa, Hossam Elsharkawi ha spiegato come serviranno mesi se non anni per risollevarsi da un terremoto così violento. Gli aiuti sono stati pressocché immediati, con l’Algeria che ha deciso di aprire il proprio spazio aereo a tutti quei voli che trasporteranno beni di prima necessità e ulteriori mezzi di soccorso. Dal 2021 ad oggi, in seguito alla conclusione dei rapporti diplomatici fra i due paesi, lo stesso spazio aereo era stato chiuso ad aerei civili e militari marocchini.
Anche l‘Unione Europea si è resa subito disponile per fornire tutto l’aiuto necessario, mentre la Conferenza episcopale italiana ha stanziato una somma pari a 300mila euro dai fondi dell’8X1000. Dal Belgio sono stati invece sbloccati quasi 5 milioni per aiutare la popolazione marocchina e contribuire fin da subito alla ricostruzione dei diversi centri abitati. Sono state poi numerose le iniziative solidali promosse, tra queste anche quella sponsorizzata dalla stessa nazionale di calcio marocchina che invita ad incentivare le donazioni di sangue in un momento in cui il numero dei feriti aumenta vertiginosamente.
Il messaggio di Mattarella
Nella giornata di oggi anche il Presidente della Repubblica Mattarella ha voluto ribadire attraverso un messaggio la vicinanza dell’Italia al re del Marocco Muhammad VI. “La notizia del sisma che ha colpito questa notte il Marocco ha suscitato negli italiani tutti e in me personalmente immensa tristezza. In questa circostanza così dolorosa per l’amico popolo marocchino, desidero far pervenire a Vostra Maestà, al Governo e a tutte le famiglie di quanti hanno perso la vita le espressioni di profondo cordoglio dell’Italia e le mie sentite condoglianze. Vi siamo vicini con sentimenti di autentica solidarietà e auguriamo ai feriti un completo ristabilimento, manifestando disponibilità a contribuire ai complessi lavori di soccorso”.