Usa – Le grane di Joe Biden, ricandidatura a rischio?

Joe Biden: i repubblicani ne vogliono l’impeachment mentre sul figlio Hunter emergono dettagli compromettenti, ora anche i suoi lo ‘scaricano’👇

Bad times. Non sembra per nulla sereno il clima che si respira attorno alla figura di Joe Biden. L’attuale presidente americano si trova costretto a fronteggiare un vero e proprio fuoco incrociato, in una delle fasi più complesse da quando il suo mandato ha avuto inizio, nel gennaio del 2021. A non lasciar dormire sonni tranquilli all’inquilino della Casa Bianca contribuiscono essenzialmente due grandi questioni di recente salite alla ribalta. La prima riguarda l’intricata vicenda giudiziaria nella quale è coinvolto il figlio Hunter. Quest’ultimo è stato infatti formalmente accusato di possesso illegale di arma da fuoco, in quanto si sarebbe procurato la stessa senza possedere i requisiti di legge. Secondo quanto asserito dal procuratore David Weiss, nel 2018 il secondogenito di Joe Biden avrebbe mentito sul fatto di non star facendo uso di sostanze stupefacenti per facilitare l’acquisto di un’arma da fuoco nello stato del Delaware. Stando sempre alla procura, all’epoca Biden jr. sarebbe stato dipendente da crack. Come se non bastasse, sul capo di quest’ultimo sono piovute accuse di evasione fiscale in riferimento agli anni 2017 e 2018. Sebbene non vi sia ancora una formalizzazione giudiziaria né tantomeno sia possibile ipotizzare un coinvolgimento di Biden senior, tanto è bastato per far suggerire a Kevin McCarthy, di appartenenza repubblicana e speaker della Camera dei Rappresentanti, di avviare un’indagine interna alla camera statunitense che potrebbe portare ad un voto di impeachment.

I dubbi sull’età. Il prossimo 20 novembre Biden compirà 81 anni, dato che fa già di lui il più anziano Presidente in carica nella storia americana, avendo superato sia Ronald Reagan che il predecessore Donald Trump. Se dovesse riuscire ad ottenere un secondo mandato, la sua esperienza presidenziale lo porterebbe a ricoprire il ruolo di Commander-in chief fino agli ottantasei anni. Il tema della troppo avanzata età nella classe politica statunitense era stato acceso negli scorsi mesi in seguito agli episodi di paralisi che avevano colpito l’attempato senatore Mitch McConnell(81 anni). Due le posizioni emergenti nel dibattito pubblico: da un lato quella di chi vorrebbe fissare una soglia massima di età per i membri del Congresso, dall’altra chi sostiene la necessità di stabilire dei test attitudinali per validare una candidatura. Se simili valutazioni possono essere fatte in relazione alla generalità dei politici, non può non venire minimamente presa in considerazione l’età dell’attuale presidente, deciso a ricandidarsi per un secondo mandato nel 2024. Non stupisce che a cavalcare tale argomentazione possano essere soggetti afferenti al Partito Repubblicano, ma il fatto che si registrino sfiducia e malumori anche tra le fila dei democratici fa risuonare un altro campanello d’allarme per la nuova candidatura dell’ottantenne Biden, il cui indice di gradimento, stando ai recenti sondaggi, appare oltretutto in deciso calo. Insomma tra le fila dei democratici sono diversi i punti interrogativi riguardo la leadership, includendovi anche Kamala Harris, a poco più di un anno di distanza dalle elezioni (previste il 5 Novembre 2024).