La lega di Delo
L’ alleanza nata a causa della seconda guerra contro i persiani non si sciolse alla fine del conflitto e fu così che appena un anno dopo , nel 478 a.c. nacque la lega di Delo. Molte erano le città che ne facevano parte tra cui Atene che forte della vittoria contro i persiani ne deteneva in parte il controllo.
Si decise di tenere le riunioni annuali del consiglio della lega a Delo, isola cara al dio Apollo e di conservarne il tesoro al tempio dello stesso da cui il nome della lega. Le città stato che vi presero parte dovevano pagare dei tributi oppure fornire alla lega flotte di navi, chi si ribellava al pagamento dei tributi , 469 talenti , veniva represso.
Fu così che Atene cominciò a ricoprire un ruolo sempre più predominante nella gestione della lega fino a dirigerla in tutto e per tutto tanto che , con l‘ascesa al potere di Pericle il tesoro della lega fu trasferito definitivamente ad Atene e conservato nel Partenone . Pericle aveva capito che la lega nata con lo scopo di proteggere la Grecia poteva diventare un mezzo per poter accrescere il potere di Atene e da mezzo difensivo fu trasformato in mezzo offensivo.
Pian piano le città che inserite nella lega dovranno sottostare al dominio di Atene che imporrà tra le altre cose il proprio sistema di governo agli alleati . Chi si ribella viene soppresso.
Sparta naturalmente non resterà a guardare la crescita di Atene , gli screzi tra le due città porteranno Sparta, anch‘essa reggente di una lega, quella chiamata del Peloponneso, a provare a fermare la grande espansione commerciale e territoriale di Atene dichiarando infine guerra.
Pericle , che guida la città da diversi anni spingerà gli ateniesi ad accettare il conflitto. La strategia è semplice: mentre gli spartani invadono l‘attica durante l‘estate via terra Atene attaccherà via mare , forte del fatto di avere poderose mura e di non poter essere conquistata fino a quando la flotta non avrà la meglio. Comincia quindi la guerra del Peloponneso, guerra che vedrà partecipi tutte le città stato della Grecia e che durerà ventisette anni.