Serie C – Cerignola 1-0 Catania, Malcore decide la sfida del “Monterisi”
Serie C: aspettando Lucarelli, il Catania cade ancora una volta in campionato. La cronaca⬇️
La gara. Michele Zeoli, allenatore pro tempore degli etnei, si affida al canonico 4-3-3 con Bethers tra i pali, Rapisarda e Castellini sulle corsie, coppia centrale formata da Silvestri e Lorenzini, a centrocampo Zammarini, Quaini e Rocca, tridente offensivo costituito da Bocic e Chiricò ai lati di Sarao. L’avvio di partita al “Monterisi” è di marca rossazzurra, due le chances costruite dai rossazzurri nel primo quarto d’ora: al 5′ Rocca si fa chiudere lo specchio da Krapikas, qualche minuto più tardi è Chiricò ad impensierire il portiere di casa con il suo classico mancino a giro. Al diciannovesimo uno squillo del Cerignola che troverebbe la rete del vantaggio se non fosse per la posizione irregolare di Malcore sugli sviluppi di un calcio di punizione. Il match non offre spunti significativi sul piano del gioco, non sorprende allora che i pericoli nascano perlopiù da situazioni da fermo. Al minuto 40′ Sarao cerca un gol spettacolare in acrobazia mandando la sfera non lontanissimo dalla porta. Sul finire della prima frazione i padroni di casa rispondono con un tentativo dal limite che si perde largo alla destra di Bethers. Nel complesso si assiste ad un primo tempo che, pur non regalando spettacolo, offre la visione di due squadre molto intense, aggressive e volenterose di ribattere colpo su colpo, specie da parte del Catania, apparso più combattivo rispetto alla sua peggior versione fornita in quel di Potenza.
Ripresa. Al riavvio delle ostilità si registra un cambio tra le fila del Catania: De Luca subentra a Bocic, mantenendo invariato lo schema di gioco. L’evento che spezza l’equilibrio e dà una sferzata di energia al match si verifica al 59′ con la rete di Giancarlo Malcore. Il centravanti dei pugliesi, lasciato colpevolmente libero dalla difesa etnea, trafigge Bethers con il piatto e porta avanti i suoi. Il gol siglato fa da spartiacque della contesa. Una mazzata troppo grande da subire per una squadra, quella etnea, al momento del tutto priva di certezze tecnico-tattiche ed in balia del periodo negativo. Tutte le fragilità dei siciliani, nascoste da un atteggiamento propositivo nella prima frazione, riaffiorano con la rete che decide il match e confermano quanto lavoro ci sarà da fare per il prossimo tecnico rossazzurro, chiamato a ridare in primis una vera anima ad un insieme di calciatori non ancora diventati squadra e nuovamente sconfitti in questa difficile stagione.