Serie C – Messina 1-0 Catania, Emmausso decide il derby
Serie C: un clamoroso pasticcio difensivo di Silvestri spalanca le porte della vittoria ai peloritani. Prestazione opaca, bocciate le scelte di Lucarelli👇
La gara. Oltre i pronostici, oltre ogni aspettativa. La prima sconfitta della gestione Lucarelli arriva proprio nel derby con il Messina e rimette in discussione quelle che sembravano delle certezze in via di acquisizione. A nulla è valsa la pur grande differenza tecnica tra le due squadre, come a nulla sono valsi gli ammonimenti del tecnico toscano nel pre-gara circa la necessitĂ di affrontare il match con la giusta mentalitĂ , sapendo che dalla parte opposta si sarebbe combattuto fino alla fine. Premesse che sono state annullate da una prestazione continuativamente sottotono, priva di guizzi e culminata nell’errore individuale di Tommaso Silvestri che spiana la strada per il clamoroso goal-vittoria di Emmausso.
Tante le insufficienze sul fronte etneo, nell’ambito di una prova che rappresenta un passo indietro tanto clamoroso quanto inaspettato alla luce del percorso avviato con il cambio di guida tecnica. La triste serata del “Franco Scoglio” fa riemergere in un sol colpo tutti i fantasmi che hanno tormentato il Catania in questo difficoltoso girone d’andata. Un tonfo che fa rumore e riaccende i dubbi sulla reale consistenza di un gruppo che sarebbe chiamato ad operare una rimonta verso le zone alte della classifica e che invece è incappato nell’ennesima trappola tesagli da un avversario di modesta caratura.
Oltre all’approccio collettivo, totalmente errate le scelte iniziali di Lucarelli, forse figlie di valutazioni che hanno tenuto troppo conto dell’impegno ravvicinato di Coppa Italia con il Pescara. Sta di fatto che il quartetto offensivo schierato dal mister rossazzurro, con Chiricò, Deli e Marsura alle spalle di Dubickas, non è stato capace di creare grossi grattacapi alla coriacea retroguardia messinese, se non in sporadiche circostanze come la traversa di Deli nel primo tempo e la gran parata di Fumagalli sul tentativo di Dubickas nella ripresa. Troppo poco per pensare di poterla vincere, ancor meno se si guarda alla disparitĂ di forze in campo, ancor meno se si considera che il Messina in casa propria veniva da sei gare ufficiali con almeno un gol incassato. Gli ingressi, assolutamente tardivi, di De Luca e Di carmine non sortiscono effetto alcuno. Grosse difficoltĂ si sono palesate anche in mediana, con Zanellato e Quaini che hanno finito ben presto per venire risucchiati dal pantano del terreno di gioco, senza mai offrire spunti interessanti in fase offensiva.
Una sconfitta che giocoforza apre degli interrogativi a cui la societĂ etnea dovrĂ sforzarsi di dare risposta in vista di un mercato di riparazione che dovrĂ rappresentare occasione da non mancare per porre rimedio alle colpevoli mancanze estive. I 96 minuti di Messina indicano con forza verso quali zone sarĂ necessario intervenire, se l’intento della sinergia Grella-Lucarelli è realmente quello di dare ancora un senso alla stagione in corso.