Serie C – Catania, la scossa dei nuovi per risollevare la stagione

Serie C: la prima gara casalinga dell’anno solare ha visto il Catania travolgere il Brindisi per 4-0. Partita della svolta o solita parentesi? Intanto i nuovi arrivati convincono👇

Oltre la vittoria. Più ancora che per il risultato, necessaria boccata d’ossigeno dopo il brutto ko di Crotone, la gara dello scorso sabato sera contro il Brindisi assumeva su di sé una certa rilevanza per le risposte che ci si aspettava di ricevere tanto dai singoli, con un riflettore acceso sulle performance dei volti nuovi, quanto da un collettivo la cui fisionomia sta andando incontro ad un profondo cambiamento. Mister Lucarelli sceglie di dare spazio dal primo minuto a 4 dei rinforzi giunti dal mercato (Costantino, Peralta, Celli e Kontek) per impiegare gli altri a gara in corso. Subito un’esclusione eccellente: Cosimo Chiricò sacrificato a favore del trequartista ex Ternana. Che sia l’inizio di un’avvincente staffetta per la titolarità oppure un segnale in uscita ce lo diranno i prossimi giorni, intanto l’interesse del Foggia per il numero 32 rossazzurro è cosa acquisita.

Scossa. La nuova linfa cui il Catania ha attinto a piene mani nelle prime frenetiche giornate del mese di Gennaio rinvigorisce il gruppo e dà un impulso forte a chi già ne faceva parte come Di Carmine e Zammarini, autori di due prestazioni superlative. Una scossa emotiva ancor prima che tecnica, portata da elementi che vivono sulla pelle l’entusiasmo degli inizi, non potendo avvertire l’influsso negativo delle scorie accumulatesi in una stagione fin qui travagliata. A voler esemplificare con un nome su tutti l’impatto positivo del mercato di riparazione viene in mente quello di Rocco Costantino. Il possente centravanti incarna appieno, al pari del collega di reparto Cianci, lo spirito combattivo sempre richiesto da Lucarelli e particolarmente apprezzato dalla tifoseria etnea. Il numero nove sfiora la rete in apertura, lotta come un leone su ogni palla e realizza dal dischetto la rete che chiude di fatto la contesa, la prima con la maglia del Catania, festeggiata con una corsa sotto la Nord. Segnali importanti vengono lanciati anche dai subentrati: Nana Welbeck si impone autorevolmente in mezzo al campo, Cicerelli sguscia via ai difensori, mostrando freschezza atletica e doti tecniche che non possono lasciare indifferenti, malgrado nell’ultimo segmento di una gara che non aveva più nulla da dire.

Prospettive. Fin dove potrà arrivare questa squadra già nella stagione in corso è un quesito che comincerà a trovare risposta nella doppia sfida con il Rimini in semifinale di Coppa Italia. Una finestra sulla fase nazionale dei play-off di Serie C che il gruppo rossazzurro vuole fortemente tenere aperta, stante la possibilità in caso di trionfo nella manifestazione di “scavalcare” di fatto il campionato. Il girone di ritorno è appena iniziato e vedrà Lucarelli alle prese con un Catania profondamente rinnovato a cui bisognerà dare del tempo per acquisire le stimmate della squadra realmente competitiva. Un cammino non semplice e che non sarà privo di ulteriori battute d’arresto, ma che sembra essere stato finalmente intrapreso, dopo gli errori che hanno condizionato in negativo l’approccio degli etnei alla dimensione del professionismo.