Serie A – Chi sarà il prossimo allenatore del Napoli? Le mosse di De Laurentiis
Il patron azzurro vuole aprire un altro ciclo vincente dopo l’infelice gestione del post-scudetto. Cruciale la scelta del nuovo tecnico, tutti i nomi in lizza per la panchina partenopea👇
Una preferenza, diversi scenari. Salvo clamorosi ribaltoni, l’esperienza di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli si chiuderà al termine della stagione. Lo scorso novembre il tecnico di San Vincenzo aveva fatto ritorno in terra partenopea per sostituire in corsa l’esonerato Rudi Garcia, con l’impegno di traghettare la squadra al quarto posto. A prescindere da quale sarà il piazzamento finale, Mazzarri non farà parte dei piani futuri della società . Il club azzurro, nella persona di Aurelio De Laurentiis, sta programmando le mosse per tornare competitivo nel più breve tempo possibile e, tra queste, la scelta del nuovo allenatore risulta essere la più importante. Nella testa del presidente c’è un solo nome per cui si sarebbe disposti a fare autentiche pazzie, quello di Antonio Conte. Tuttavia, malgrado ripetuti contatti, persistono delle difficoltà nel convincere il salentino (che parrebbe invece vicinissimo all’accordo con il Milan), motivo per il quale resta in auge una rosa di papabili contenente profili più raggiungibili.
3-5-2 o 4-3-3. L’impronta tattica prodotta dal Mazzarri-bis nelle ultime settimane si è sostanziata in un recupero della difesa a tre per ritrovare la solidità perduta, abbandonando definitivamente ogni tentativo di imitazione del modello spallettiano. Qualora si volesse proseguire su questo sentiero, ecco che il profilo più adeguato diventerebbe quello di Gian Piero Gasperini. L’allenatore piemontese è reduce da un settennato in cui è riuscito a rendere grande l’Atalanta. Modulo 3-5-2, all’occorrenza trasformabile in un 3-4-2-1, richieste non eccessive sul mercato, capacità di valorizzare l’organico a disposizione, queste le caratteristiche che lo renderebbero ideale per il Napoli. Se il ripristino del 4-3-3 fosse l’idea dominante, il club virerebbe con decisione su Vincenzo Italiano, tecnico che piace molto a De Laurentiis e che negli ultimi anni più volte ha fatto male agli azzurri con la sua Fiorentina. Una scelta che orienterebbe entrate ed uscite in funzione di un calcio maggiormente basato su possesso, triangolazioni e più in generale su una maniera differente di proporsi in avanti.
Restano in orbita partenopea anche l’allenatore rivelazione del Nizza Francesco Farioli (attualmente secondo in Ligue 1) e l’intramontabile suggestione chiamata Thiago Motta. Per quest’ultimo i contatti erano stati intensi all’inizio di Giugno del 2023, prima che la decisione finale ricadesse su Garcia, ma il gradimento è rimasto elevato, a maggior ragione vedendo l’eccellente campionato che sta disputando alla guida del Bologna, mettendo in mostra un calcio innovativo ed efficace. Non è da escludere pertanto che nei prossimi mesi ADL possa tornare alla carica per l’ex calciatore dell’Inter.
La sorpresa. Da grande uomo di cinema, il presidente del Napoli ha un’innata propensione per il colpo di scena. Stupire tutti con mosse imprevedibili ha fatto parte del suo modo di condurre il club nel corso degli anni, come testimoniato da alcune scelte che apparivano in controtendenza con quanto fatto appena prima e con gli umori della piazza (Sarri e Ancelotti). Le possibilità che De Laurentiis stia agendo sotto traccia per un nome a sorpresa esistono eccome. Non si tratterebbe però di un big di livello internazionale bensì di un giovane allenatore emergente con nessuna esperienza in Serie A, ma con buone credenziali all’estero. Il profilo di Domenico Tedesco, 38 anni, attuale CT del Belgio con trascorsi positivi sulle panchine di Lipsia e Schalke 04, corrisponde all’identikit tracciato dagli insider di mercato circa il possibile colpo a sorpresa per il ruolo di allenatore.
