Serie A – Napoli, Mazzarri a rischio esonero
Napoli: la sconfitta di Milano contro il Milan ha complicato i piani europei degli azzurri. De Laurentiis al momento non interviene ma medita su un possibile nuovo ribaltone in panchina👇
Numeri impietosi. Dal suo ritorno sulla panchina partenopea lo scorso novembre il tecnico toscano non ha saputo imprimere la svolta richiestagli dal presidente, utile a raggiungere almeno il quarto posto, obiettivo di vitale importanza per il club. Il ko rimediato a San Siro per effetto del gol di Theo Hernandez ha rappresentato la quinta trasferta consecutiva senza andare a segno (non accadeva dal 1979), una sterilità offensiva che accompagna gli azzurri oramai dall’arrivo di Mazzarri e a cui non si è riusciti a porre rimedio. Se nelle ultime settimane il passaggio alla difesa a tre varato in Supercoppa ha consentito di riguadagnare un po’ di solidità dietro, la fase offensiva ha continuato a languire, ad eccezione delle gare contro Salernitana e Verona, nelle quali la vittoria si è materializzata solo faticosamente e nei minuti finali. Insomma, un Napoli che è rimasto lontano parente della squadra ammirata lo scorso anno e che con la sconfitta di Milano ha visto allontanarsi la zona Champions, attualmente distante sette punti, numeri preoccupanti che addirittura premiano la precedente gestione Garcia.
E il presidente cosa fa? ADL non è per nulla felice dell’attuale rendimento ma non sarebbe intenzionato a prendere provvedimenti immediati, confidando che Mazzarri possa rimanere in sella fino al termine della stagione. Nella sua testa c’è la volontà di non alterare gli equilibri della squadra in vista del delicato match di andata con il Barcellona, in programma la prossima settimana. Certo è che se la situazione dovesse precipitare, allora la posizione del tecnico di San Vincenzo verrebbe messa in forte discussione, tanto da non far escludere l’ipotesi di un esonero. Il contratto che lega Mazzarri al Napoli è di appena sei mesi e non rappresenterebbe un ostacolo per l’eventuale ingaggio di un terzo allenatore. Qualora De Laurentiis fosse suo malgrado costretto a prendere una decisione drastica, i nomi accostabili alla panchina azzurra sarebbero quelli di Cannavaro e Ballardini, profili low cost non reclamizzati presso la piazza ma pronti a subentrare in corsa per tentare di raddrizzare una stagione fin qui assolutamente negativa.
Intanto oggi al “Maradona” arriva il Genoa di Gilardino (fischio d’inizio ore 15:00). Per Mazzarri una gara ostica, ma da vincere inderogabilmente, anche senza Victor Osimhen, per riaccendere la corsa Champions, allontanando così le voci di un nuovo cambio di guida tecnica.
📸Copertina: Repubblica