Attentato a Mosca, l’Isis rivendica l’azione
A Mosca sembra di tornare indietro nel tempo. Gli anni ’90 in Russia sono stati profondamente segnati dagli attacchi terroristici ceceni, quelli in cui i cadaveri divenivano la testimonianza dell’orrore della mano dell’uomo. Decine e decine di morti, centinaia di feriti, il sangue che tinge ogni cosa, i cadaveri che vengono pestati sia dagli assassini che da coloro che provano a fuggire dalla morte. È questo il tragico scenario che nella serata di ieri si riproposto nella capitale russa.
Sono circa le 20:00 quando un commando di uomini in tenuta mimetica fa irruzione nella sala concerti “Crocus City Hall”, la più grande di Mosca. I terroristi hanno dapprima trucidato decine e decine di presenti a colpi di kalashnikov, lanciando in un secondo momento granate e bombe incendiari che di lì a poco hanno generato un rogo che ha avvolto l’intero edificio. Il bilancio è spietato: almeno 115 morti e 145 feriti.
A poche ore dall’attentato, attraverso telegram, è arrivata la rivendicazione dell’azione armata da parte dell’Isis: “I combattenti dello Stato Islamico hanno attaccato un grande raduno di cristiani nella città di Krasnogorsk, alla periferia della capitale russa, Mosca, uccidendo e ferendo centinaia di persone e causando grande distruzione nel luogo”
Nelle prima ore di questa mattina l’Fbs, il servizio federale per la sicurezza russo, avrebbe informato il Presidente Putin del fermo di 11 persone, tra i quali sembrerebbero esserci almeno 4 dei terroristi che hanno realizzato la strage del “Crocus”, a renderlo noto è stata l’agenzia Tass.
Le reazioni dal mondo e l’avviso da parte degli Usa
Lo scorso 7 marzo l’ambasciata Usa a Mosca aveva lancialo l’allarme circa possibili attacchi terroristici, riferendo di “star vagliando notizie sul fatto che estremisti abbiano pronti piani per colpire grandi assembramenti di persone, anche in occasione di concerti” . Immediatamente dopo l’attacco terroristico l’Ucraina, attraverso il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak, aveva negato qualsiasi coinvolgimento: “L’Ucraina non ha assolutamente nulla a che fare con la sparatoria: l’Ucraina non ha mai utilizzato il terrorismo come metodo di guerra”.
Nella serata arriva anche il messaggio di condanna al terrorismo da parte del Presidente della Repubblica Mattarella: “Il crudele attentato terroristico consumato a Mosca invoca la più ferma condanna. Orrore ed esecrazione debbono accompagnare la violenza contro tutte le innocenti vittime civili. Combattere ogni forma di terrorismo deve essere un impegno comune a tutta la comunità internazionale”. Palesa sgomento anche Peter Stano, portavoce della Commissione europea per gli affari esteri: “L’Ue è scioccata e inorridita dalle notizie relative a un attacco terroristico. L’Ue condanna qualsiasi attacco contro i civili. I nostri pensieri vanno a tutti i cittadini russi colpiti”.