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Rodrygo: il “tappabuchi” migliore d’Europa

Il brasiliano è l’uomo ovunque del Real di Ancelotti, passato da “miglior dodicesimo” a pedina importantissima. Ma il confronto (soprattutto mediatico) con gli altri big può diventare un problema👇

📸httpit.besoccer.com – Rodrygo Silva De Goes, 23 anni, al Real Madrid dalla stagione 19/20 – www.voceliberaweb.it

Il sogno di qualsiasi allenatore è poter contare su un organico che offra tante soluzioni quante sono le contingenze che possono verificarsi nel corso della stagione. Disporre di una batteria di elementi dal grande valore tecnico, in grado di farsi trovare pronti per ogni evenienza, rappresenta un’arma in più, spesso decisiva nel calcio di oggi. Tra le risorse cui attinge abitualmente Carlo Ancelotti nell’organico del suo Real spicca Rodrygo. L’esterno offensivo brasiliano, in Spagna dal 2019, pur non avendo di fatto mai conquistato la piena titolarità, si è più volte dimostrato capace di incidere a gara in corso, togliendo non poche castagne dal fuoco ai blancos in momenti cruciali e confermandosi come miglior dodicesimo uomo in circolazione. Tuttavia, lo scenario per la stagione 24/25 potrebbe far sorgere più di un problema all’interno degli equilibri della squadra Campione d’Europa, e non per ragioni squisitamente tattiche.

In quel di Madrid ad oggi non esiste un vero e proprio caso Rodrygo; il numero 11 è tenuto nella debita considerazione dal suo tecnico (che non ha mancato di schierarlo in ognuna delle prime uscite stagionali) e la società madrilena è notoriamente abile nello schermarsi rispetto alle ingerenze della stampa. Va detto però che l’arrivo alla Casa Blanca di Kylian Mbappé ha fatto emergere un tema legato alla “percezione” mediatica circa il valore del brasiliano, divenuto quasi superfluo in confronto alle altre stelle madridiste, nonostante il suo contributo in campo continui ad essere importante ed Ancelotti non abbia mai pensato di privarsene. Specie agli occhi dei media, il ruolo del mero equilibratore tattico sarebbe l’unico calzante per Rodrygo, chiamato a fare il pendolo sulla fascia destra e a svolgere quei compiti di rincorsa e recupero che certo non risultano graditi a Vinicius e allo stesso Mbappé, maggiormente dediti alla rifinitura in zona gol .

L’insofferenza del talento carioca verso la rappresentazione che i giornali hanno del suo effettivo peso all’interno del Real si era già palesata attraverso un post polemico sul suo canale Whatsapp, ed è tornata ad accendersi dopo la pubblicazione della lista dei 30 candidati al prossimo Pallone d’Oro (tra i quali non figura proprio Rodrygo). Il calciatore non ha mancato di esprimere il suo disappunto via social, pubblicando su Instagram un collage di foto che lo ritraggono con i trofei vinti nella passata stagione corredato da eloquenti emoji quali l’omino che fa spallucce e la faccia che ride. Nessuno strappo con l’ambiente, dunque, ma la consapevolezza di non sentirsi indispensabile, di vedersi così smaccatamente sottovalutato, cosa che alla lunga potrebbe costituire un problema, sebbene il 23enne abbia dichiarato di non avere in testa nient’altro che il Real Madrid.

📸gianlucadimarzio.com

Copertina📸: Los Tiempos

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