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Meteore: Innocent Emeghara, lo Svizzero d’Ebano

In Toscana l’impatto travolgente con la Serie A: Siena e Livorno sembrano lanciarlo nel grande calcio. Poi sarà un lungo peregrinare tra campionati di second’ordine, fino al ritiro nel 2021👇

📸sienanews.it – Innocent Emeghara durante Siena-Cagliari 0-0 del 17/03/2013 – www.voceliberaweb.it

Sono passati oltre dieci anni dai fatti raccontati in questa storia, ma in quel di Siena non hanno dimenticato il protagonista: Innocent Nkasiobi Emeghara. Di passaporto elvetico e origine nigeriana, i tifosi bianconeri non tarderanno ad attribuirgli un’espressione che ne riassumesse alcune delle caratteristiche, vale a dire: “Lo Svizzero d’Ebano”. E quel piccolo attaccante di un metro e settanta, arrivato a gennaio del 2013 per aiutare una squadra in grande difficoltà, per poco non riuscirà a ribaltare gli equilibri della lotta salvezza in Serie A, come quelle variabili inattese e impazzite che sconvolgono uno scenario predefinito.

L’esordio in campionato è di quelli folgoranti, di quelli che lasciano il segno. Gli uomini di Iachini si impongono per 3 a 1 sull’Inter di Stramaccioni e la prima rete del match porta la firma proprio del nuovo arrivato, abile ad insaccare da pochi passi su cross dalla sinistra di Rubin. Lo svizzero si ripete una settimana più tardi al “Dall’Ara” di Bologna: movimento da vero bomber ad insinuarsi tra i due centrali e colpo di testa che batte il portiere felsineo per il vantaggio dei toscani. Il magic moment prosegue e tocca il suo culmine il 18 febbraio, quando all’Artemio Franchi si presenta la Lazio di Petkovic. Nel 3-0 con cui il Siena rispedisce a casa i capitolini, Emeghara andrà a segno per ben due volte, imponendosi come l’uomo in più nei piani di una rimonta salvezza che purtroppo non si concretizzerà, nonostante il suo clamoroso contributo.

Già, perché a fine anno il bottino dell’attaccante recita così: 7 gol e 4 assist, non utili ad evitare la retrocessione in B del Siena. Epilogo amaro dunque per la Robur, ma vetrina importante per Emeghara, che si dimostra meritevole di un’altra chance in massima serie. L’allora ventiquattrenne infatti non segue i bianconeri in cadetteria e si sposta di 130 Km, a Livorno, in una squadra fresca neopromossa in A. In maglia amaranto, però, andrà in scena l’esatta replica della stagione precedente: tanta sfortuna, una girandola di allenatori e una retrocessione finale quasi inevitabile. Al netto delle difficoltà dei labronici, Innocent riesce comunque a ritagliarsi il suo spazio (4 gol e 7 assist in 30 presenze) nella speranza di convincere un club dagli standard tecnici più elevati a puntare su di lui, di ottenere un palcoscenico più prestigioso dove esplodere in maniera definitiva.

📸www.repubblica.it – Emeghara a segno in Livorno-Inter 2-2 del 31/03/2014

E invece non accadrà nulla di tutto ciò. Nell’estate del 2014 si rincorrono voci di un interessamento da parte di alcune big italiane (Inter, Milan e Napoli) ma è a quel punto che la carriera della punta svizzera prende una svolta del tutto inattesa. Ad ottobre dello stesso anno, Emeghara, rimasto svincolato dopo aver fatto ritorno a Siena, firma a sorpresa con il Qarabag, squadra del campionato dell’Azerbaigian. Lontano, lontanissimo dal grande calcio, e all’improvviso. Da lì inizierà un lungo girovagare tra formazioni di secondo piano, e in campionati della stessa risma, che porterà l’ex numero 10 del Siena a scomparire in fretta dai radar.

Innocent Emeghara tornerà a far parlare di sé solo nel 2021, con la notizia del suo ritiro ad appena 31 anni.

Sento che è arrivato il momento di smettere. Devo iniziare un nuovo capitolo della mia vita. Grazie a tutti!”

Copertina📸: Repubblica sport

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