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Gli oceani solari

L’energia del futuro galleggia sull’acqua

Gli oceani solari sono tra le più innovative soluzioni proposte per combattere la crisi climatica.

Impianti fotovoltaici letteralmente galleggianti, gli oceani solari rappresentano una tecnologia all’avanguardia, che consente di produrre energia rinnovabile senza occupare prezioso spazio “terrestre”. Tradizionalmente collocati su terreni o tetti, tali strutture sono, infatti, installate su superfici d’acqua come laghi, bacini idrici o mari.

Il meccanismo su cui si basano è alquanto semplice. L’acqua su cui fluttuano riflette la luce solare e migliora, grazie al suo effetto di raffreddamento naturale, l’efficienza dei pannelli. Questi, di fatto, quando collocati a terra, a causa dell’accumulo di calore dovuto alle alte temperature, operano con prestazioni inferiori.

Se massiccia, inoltre, la loro presenza sembrerebbe aiutare a ridurre l’evaporazione. Un incredibile vantaggio per regioni aride o tendenti alla siccità.

La loro installazione, vi è da considerare, è anche molto meno invasiva rispetto agli impianti da terra. Gli oceani solari hanno, infatti, un impatto ambientale più ridimensionato, dato che non richiedono la deforestazione o la conversione di habitat naturali per essere costruiti.

Gli oceani solari in Italia e nel mondo

L’Italia, con la sua estesa rete di bacini artificiali, laghi e coste, è uno dei paesi che potrebbe maggiormente beneficiare degli oceani solari. 

Sono ben pochi, però, ad oggi, i progetti avviati.

Fra questi, ricordiamo l’impianto di Bubano (Imola), realizzato nel lontano 2011 dalle aziende Bryo e Protesa e, all’epoca, il più grande in Europa.

Oceani solari a Bubano (Imola)
Fonte: https://www.ilnuovodiario.com/wp-content/uploads/2021/11/7d313c1c2a9f1656fbd14c0833e10d904965babfbcc57c97b8ed34d9e3d9654a.jpg
Impianto fotovoltaico galleggiante installato nel bacino d’acqua di Bubano (Imola)

A livello globale, invece, possiamo vede come paesi, quali la Cina, il Giappone e l’India, siano ben più avanti nello sfruttare al massimo tale risorsa. 

Il Giappone, in particolar modo, è casa del forse più grande oceano solare del mondo. Nel bacino idrico di Yamakura, tale impianto produce energia sufficiente per alimentare migliaia di abitazioni.

Impianto di Yamakura Fonte: https://www.pv-tech.org/wp-content/uploads/2021/02/KYOCERA_13.7MW_plant_Yamakura_Dam_reservoir.jpg
Impianto di Yamakura

Le sfide

Nonostante i numerosi vantaggi, gli impianti solari galleggianti presentano anche alcune criticità. 

Tra queste, vi è la necessità di progettare strutture che possano resistere a condizioni climatiche estreme. In più, sono molti i dubbi che sorgono circa l’impatto che queste istallazioni possono avere sull’ecosistema acquatico in cui sono insediate.

Impossibile da ignorare, inoltre, il loro costo esorbitante. Sebbene si stiano riducendo grazie ai progressi tecnologici, i costi degli oceani solari rimangono ancora più elevati rispetto agli impianti da terra, principalmente a causa delle strutture di supporto galleggianti e delle difficoltà logistiche legate alla  loro manutenzione.

Nonostante ciò, con l’aumento della domanda globale di energie rinnovabili e la necessità di soluzioni mirate per ridurre il riscaldamento globale, è probabile che gli oceani solari diventeranno sempre più diffusi e le loro problematiche verranno risolte.

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