Salute

Policoria: Lo strano fenomeno dell’occhio a più pupille

Sapevi che esiste una condizione oculare congenita e/o acquisita riguardo la presenza di due o più pupille nell’iride di un occhio o in entrambi gli occhi? Il nome di questa anomalia è Policoria: essa, molto simile alla “Pseudopolicoria”, si distingue da quest’ultima per una serie di caratteristiche che vedremo adesso.

la Policoria congenita

La Policoria congenita (detta anche Policoria primaria), solitamente non viene diagnosticata alla nascita ma soltanto in età adulta. I segni, tuttavia, possono essere visibili anche nel bambino che ne è affetto, anche se in maniera molto lieve.

Secondo alcuni studi, questa anomalia molto rara può colpire maschi e femmine indistintamente e a qualunque età, senza influenza dovuta all’area geografica di appartenenza.

Caratteristiche interne all’occhio

La “Vera Policoria” si distingue da altri fenomeni oculari simili per queste caratteristiche interne all’occhio:

  • Distanza a pochi millimetri della pupilla estranea dalla pupilla principale
  • Dilatazione e contrazione della pupilla extra e principale davanti a stimoli come la luce e/o farmaci
  • Muscolo dello sfintere intatto (responsabile della dilatazione e contrazione delle pupille contemporaneamente)
  • Iride ipoplastica con linee ondulate che si irradiano intorno alla pupilla (anche dette cripte)

Caratteristiche estetiche dell’occhio

Inoltre, una caratteristica estetica “sintomo” della Policoria è la presenza di ciglia molto lunghe nel soggetto che la ospita.

Cause genetiche

Sebbene non conosciamo i fattori esterni che provocano il sorgere di questa anomalia oculare (per cui vi rimandiamo all’articolo pubblicato dal Dott. Loiacono su Medicina Online, dove presenta alcune delle possibili cause), sappiamo che il gene responsabile di questa condizione pupillare molto rara è il PRDM5: la sua funzione è indispensabile per la composizione molecolare dell’occhio e nella formazione dello spessore dei tessuti.

Il PRDM5 è anche il gene collegato alla Sindrome della cornea fragile e alla Sindrome dell’Axenfeld.  

Distinguere la “Pseudopolicoria” dalla “Vera Policoria”

Tuttavia, esistono anche casi di “Pseudopolicoria”,che si distinguono dalla “Vera Policoria” per i seguenti fattori:

  • Non dilatamento simultaneo della pupilla principale e della seconda pupilla in caso di stimolazione visiva data dalla luce e/o effetti collaterali di farmaci.
  • Difetti indipendenti dai muscoli dello sfintere(parte dell’iride che funziona per restringere o dilatare le pupille).
  • È spesso associata alla Sindrome di Seckel, alla distrofia polimorfa posteriore e al glaucoma giovanile.

In genere, per la diagnosi della “Vera Policoria” è necessario sottoporsi a visita oculistica e a eventuale trattamento.

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