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CulturaPsicologia e RelazioniSocietà

L’etica del “Super Uomo” di Nietzsche

L’etica del “Super Uomo“, contenuta nel libro Così parlò Zaratustra di Friedrich Nietzsche, è la più grande “premonizione” – anche se sarebbe meglio chiamarla intuizione – sulla vita dell’Uomo contemporaneo. È qualcosa che non ha minimamente a che fare con la “superiorità della specie umana rispetto agli altri esseri viventi”, ma al contrario, è una morale tutta nuova, naturale, al di sopra della negoziazione e/o repressione dello spirito imposta dal cristianesimo e da altre credenze della società, tanto esasperante quanto priva di principi, e, dunque, ignorante della propria contraddittorietà.

Il Nichilismo di Nietzsche

Che cos’è, quindi, il Nichilismo? Perché Nietzsche ne parlava nelle sue opere? Il Nichilismo, così come lo intendeva Nietzsche, è l’abbandono delle certezze, ovvero l’annullamento dei condizionamenti imposti dalla religione, dalla società, dall’educazione che impediscono di trovare l’armonia con noi stessi.

È il superamento della dicotomia tra bene e male, una morale inventata dall’uomo per vivere alle strette con i condizionamenti.

Certamente, questo non significa che siamo autorizzati a fare tutto quello che vogliamo, anzi: il senso del ritrovamento dell’armonia con il nostro spirito, secondo Nietzsche, consiste nell’abbracciare i nostri reali principi, quelli che appartengono al nostro vero modo di essere, in quanto solo noi siamo capaci di riconoscere, per nostra vera natura, ciò che separa il bene dal male.

Un’etica dell’abbandono a una nuova vita

Nietzsche, intellettuale ottocentesco piuttosto sensibile alla decadenza dell’uomo contemporaneo, con la sua lungimiranza invitava – e ancora invita – l’essere umano a creare la vita, a dominarla partendo dalle sue uniche risorse: l’arte, e, quindi, il suo modo di essere. Secondo il filosofo tedesco, quindi, la vita si deve trasformare nell’atto creativo di produrre qualcosa di nuovo, il presente e il futuro.

Quindi, il “Super Uomo”, è l’adempimento alla vera morale che non si trova all’esterno, nelle leggi o nella burocrazia, ma dentro ogni uomo che voglia vivere libero dai condizionamenti, in armonia con la propria natura.

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