Osservatorio Metropolitano per la prevenzione della devianza giovanile, sottoscritto “l’Accordo Attuativo Territoriale”.
Nella giornata di ieri, giorno 10 gennaio, alle ore 11:30 presso la Sala conferenze del Polo didattico del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociale dell’Università degli Studi di Catania si è svolta una nuova riunione dell’Osservatorio Metropolitano per la prevenzione della devianza giovanile nell’area metropolitana di Catania. In questa nuova riunione, fatto il punto dei risultati ottenuti, segnato il perimetro delle prossime attività dell’Osservatorio, in considerazione anche dell’attività svolta delle EMI (Equipe Multidisciplinari Integrate) con il supporto dell’ASP di Catania, è stato sottoscritto con alcune delle associazioni del territorio l’Accordo Attuativo Territoriale per la realizzazione delle progettualità inerenti il Protocollo “Liberi di Scegliere”.
L’evento si aperto con l’intervento del Prefetto Sua Eccellenza Dott.ssa Maria Carmela Librizzi, la quale ha sottolineato come l’attività dell’Osservatorio sia iniziata con una dispersione scolastica che si attestava ad una percentuale decisamente importante, ovvero quella del 22%. Ripercorrendo le diverse attività Sua Eccellenza ha sottolineato l’importanza dei tre tavoli precedentemente istituiti e capaci di concentrarsi sull’attività di ricreazione dello spazio urbano (sfruttando anche fondi del PNRR) e sull’operatività delle forze dell’ordine per intercettare il disagio giovanile, anche in una chiave di intervento anche sociale.
Presente all’evento anche il Sindaco della città metropolitana di Catania Enrico Trantino, il quale ha sottolineato il proprio impegno politico ribadendo la nascita di “una nuova stagione” all’interno della quale non ci dovrà essere spazio per il consolidamento delle difficoltà presenti ma piuttosto il loro superamento: “Bisogna finire con la stagione dei pretesti e delle scuse. Io mi espongo in prima persona”.
Su queste parole si è poi soffermato anche il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania, Dott. Roberto Di Bella, aggiungendo: “basta con la rassegnazione che troppo spesso confina con l’alibi”. Il Presidente Di Bella ha posto quindi l’attenzione sull’importanza dell’attività di sensibilizzazione sia della società che della politica, assicurando enormi passi avanti in quella che è l’attività di contrasto alla devianza minorile, arrivando oggi ad un importante riconoscimento dello Stato e delle attività giudiziaria anche in diversi ambienti criminali e malavitosi.
Alla riunione erano presenti anche l’Associazione “Libera”, l’ASP di Catania e diverse realtà studentesche dell’area etnea.