F1: I 6 rookie della stagione 2025

La stagione 2025 di F1 è ormai alle porte, con i test in Bahrain che inizieranno giorno 26 febbraio. Sono ben 6 i rookie che prenderanno parte alla prossima stagione di F1, conosciamoli.

I rookie nei top team

Uno dei rookie più attesi è, sicuramente, Liam Lawson, il quale ha già corso ben 11 gare nella massima categoria automobilistica, 5 nel 2023 e 6 nel 2024, ma stavolta il neozelandese avrà la possibilità di disputare tutto il campionato. Lawson affiancherà il campione del mondo Max Verstappen nel team Red Bull, un compito certamente non semplice.

Il team principal della scuderia austriaca Christian Horner ha optato proprio per il classe ’02, preferendolo ad un più esperto Yuki Tsunoda, segno di come la squadra 6 volte campione del mondo costruttori punti molto su di lui. Lawson, dunque, non dovrà deludere le aspettative e dovrà dimostrare di poter lottare con i big della categoria.

L’altro rookie che salirà sulla monoposto di un top team è il bolognese Andrea Kimi Antonelli. Il giovanissimo pilota, classe ’06, scenderà in pista con la Mercedes e avrà l’arduo compito di sostituire il 7 volte campione del mondo Lewis Hamilton. Il team principal delle frecce d’argento Toto Wolff punta tantissimo sul talentuoso pilota italiano e ha dichiarato che il 2025 sarà per lui un anno di transizione.

Antonelli, l’anno scorso, ha corso nel campionato di Formula 2 dove è riuscito ad ottenere 2 vittorie (Silverstone ed Ungheria) ed un 3° posto a Baku, concludendo la sua prima, e molto probabilmente unica, stagione nella categoria al 6° posto, davvero niente male.

Gli altri rookie

Oltre a Lawson, ci sono altri due rookie che hanno già corso in F1. Il primo di questi è Oliver Bearman, il quale ha gareggiato in 3 appuntamenti della scorsa annata di F1. Il primo risale al Gran Premio d’Arabia Saudita, dove l’inglese ha sostituito il ferrarista Carlos Sainz. Proprio in quell’occasione il classe ’05 ha dimostrato tutto il suo talento riuscendo a tagliare il traguardo in 7^ posizione, mettendosi dietro Norris ed Hamilton.

Nelle altre due gare disputate, Bearman è salito sulla vettura della Haas, entrambe le volte al posto di Kevin Magnussen. In Azerbaijan, il britannico è, addirittura, riuscito nell’impresa di chiudere la corsa in zona punti. Un 10° posto, davanti al compagno di squadra, che ha confermato ciò che di buono aveva fatto vedere in Arabia Saudita. L’ultima tappa dove Bearman è stato chiamato in causa è stata quella del Brasile, in cui, però, lo stesso Bearman ha dimostrato la sua inesperienza in condizioni di bagnato. Un appuntamento che, comunque, non cancella le ottime performance nelle due gare precedenti.

L’altro rookie ad aver già corso in F1 è Jack Doohan, figlio d’arte. Suo padre, infatti, è la leggenda del motociclcismo Mick Doohan, 5 volte campione nel Motomondiale. Jack ha disputato l’ultima gara della scorsa stagione ad Abu Dhabi, a bordo dell’Alpine, team dove correrà anche in questa stagione. Anche se i dubbi sulla permanenza del pilota australiano per tutta la stagione sono molteplici.

Alpine, infatti, ha messo sotto contratto l’argentino Franco Colapinto, il quale aveva fatto vedere un enorme potenziale nelle gare corse nella passata stagione e, inoltre, risulterebbe che la stessa Alpine abbia concesso solo qualche gara di tempo a Doohan per dimostrare il suo valore. Non sarebbe, dunque, una sorpresa vedere Doohan fuori dalla F1 nel giro di qualche tempo.

Il quinto rookie è il campione del mondo F2 Gabriel Bortoleto, pilota brasiliano della McLaren “prestato” alla Sauber. Bortoleto ha dimostrato un gigantesco potenziale: è uno dei pochissimi piloti, insieme a Leclerc, Russell e Piastri, che è riuscito ad aggiudicarsi il campionato di F3 e F2 al primo tentativo. Un gioiello in casa McLaren che avrà l’opportunità di debuttare in F1 e di “farsi le ossa” in un team non di prima fascia.

L’ultimo rookie di questa nuova stagione è il franco-algerino Isack Hadjar, vice campione del mondo di F2. Il classe ’04, facente parte dell’academy Red Bull, ha disputato un’ottima annata nella scorsa stagione di F2, conquistando 4 vittorie. Questi risultati hanno permesso ad Hadjar di fare il salto di categoria con il team italiano Racing Bulls, anche se non sono pochi i dubbi che aleggiano sul pilota francese, il quale avrà, comunque, una stagione di tempo, a meno di scelte nel corso della stagione da parte della Red Bull, per dimostrare il proprio valore.

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