Serie (A)vvincente: per lo Scudetto è corsa a tre
Il nostro campionato non è mai stato così combattuto, con tre squadre in appena tre punti a dodici turni dalla fine. E oggi alle 18 tocca a Napoli e Inter sfidarsi al vertice🇮🇹👇

Tesa, emozionante, combattuta fino all’ultimo. La Serie A 24/25 si sta rivelando uno dei campionati più avvincenti d’Europa, tanto da presentare una corsa Scudetto ancora apertissima quando mancano dodici partite alla fine. Uno scenario cui in verità i tifosi italiani avevano un po’ perso l’abitudine negli ultimi tempi. Tralasciando l’epoca del dominio juventino (nove scudetti di fila tra il 2012 e il 2020), le più recenti edizioni della Serie A hanno quasi tutte visto una sola squadra prendere il largo e vincere, senza dare adito a dubbi, eccetto nella stagione 21/22, dove il tricolore si assegnò all’ultima giornata e ad aggiudicarselo fu il Milan di Stefano Pioli.
Quest’anno tutto lascia pensare che i giochi verranno decisi all’ultimo round, e non al termine di un duello appassionante, bensì di un’inedita corsa a tre nella quale il calendario potrebbe avere un’incidenza notevole.
Tra dicembre e gennaio sembrava che le posizioni di vertice stessero per cristallizzarsi, con Napoli e Inter a contendersi lo Scudetto, l’Atalanta più distaccata al terzo posto, e dietro una vera e propria bagarre per il quarto. Così sembrava, perché i risultati del mese appena trascorso hanno decisamente sparigliato le carte, modificando le percentuali della vittoria finale.
Febbraio da horror. Dopo aver battuto la Juventus nello scontro diretto del “Maradona”, il lanciatissimo Napoli di Conte ha raccolto solo tre punti nelle successive quattro partite (3P, 1S), favorendo così il ritorno delle avversarie. Non è andata tanto meglio all’Inter di Inzaghi, che ha sì riguadagnato la vetta solitaria della classifica (le mancava dalla terza giornata) ma che ha subito due brutte sconfitte a Firenze(3-0) e a Torino contro la stessa Juve(1-0) facendo denotare preoccupanti cali fisici e di concentrazione (si tratta pur sempre dell’unica squadra ancora in corsa su tutti i fronti). Le distanze quindi si sono nuovamente assottigliate, e chi un mese fa sembrava virtualmente tagliato fuori ha potuto cogliere la palla al balzo e rimettersi in pista, in un contesto competitivo dove non pare più esserci una “favorita”.
A rifarsi prepotentemente sotto per lo Scudetto, approfittando del rallentamento di partenopei e nerazzurri, è stata infatti l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Nel giro di poche settimane, i bergamaschi hanno salutato Coppa Italia(eliminati dal Bologna) e Champions League(eliminati ai play-off dal Club Brugge), ritrovandosi con solo il campionato da giocare (come il Napoli) e con una rosa che, specie in avanti, permette diverse rotazioni (al contrario degli azzurri). La reazione allo choc di venire estromessi con così largo anticipo dalla Champions non si è fatta attendere: subito uno 0-5 rifilato all’Empoli e una corsa al primo posto che è tornata sorprendentemente ad accendersi. I nerazzurri, con in testa lo stesso tecnico Gasperini ed il suo “dobbiamo credere all’impossibile” adesso ci credono davvero e stasera(18:00) saranno spettatori interessati della super sfida tra Napoli e Inter, sperando in un risultato che sia loro favorevole.
E’ senza dubbio lo Scudetto più avvincente degli ultimi anni.
