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Al Convitto Cutelli il primo premio della XIX edizione del Concorso San Valentino

“La poesia è come l’acqua nelle profondità della terra. Il poeta è simile ad un rabdomante: trova l’acqua anche nei luoghi più aridi e la fa zampillare”, scriveva Alberto Moravia. Con questo spirito, di chi con ardore ama questa forma di espressione e la coltiva perché proprio non può farne a meno, mercoledì 26 febbraio, nella Sala degli Specchi del Comune di Giarre, sono stati premiati i vincitori delle varie categorie del Premio di poesia San Valentino, giunto alla XIX edizione.

La platea era composta da numerosi cultori dell’arte poetica che hanno assaporato i componimenti, le rime e i versi letti durante la kermesse ascoltando con estrema attenzione e grande trasporto. Un pomeriggio colmo di pathos, alla presenza del sindaco di Giarre dott. Leonardo Cantarella e dell’assessore alla Pubblica Istruzione Antonella Santonoceto. La cerimonia è stata condotta dal presidente della Pro Loco Salvo Zappalà che ha moderato gli interessanti interventi della manifestazione.

La serata ha visto protagonista anche un’alunna del Liceo Classico Europeo del Convitto Cutelli di Catania: Francesca Cultrera di VD ha infatti ottenuto il primo premio, fra gli applausi degli astanti, con la poesia Quella sera. La nostra poetessa inizia il testo poetico accennando ad un “bruciore” che si insinua nelle mani incrociate degli amanti, riflesso di un amore struggente che coinvolge i due protagonisti, tanto intenso che annebbia la loro vista al punto che confondono “i lineamenti dell’altro con le onde del mare” ed “il fuoco negli occhi con le stelle del cielo”. E’ uno scambio di risate, sguardi, carezze e parole preziose quest’amoroso rapporto ma ad un certo punto queste emozioni “sembran esser volate via”. L’idillio ora appare sfumato: rimane su un vestito solo “il sapore amaro di quelle lacrime” e una sensazione di spaventosa dispnea. Eppure la poetessa lascia un barlume di speranza perché la sera del plausibile addio, il giorno di San Valentino appunto, oltre alla consapevolezza del non voler perdere l’altro, i due si congedano in realtà con un “arrivederci”.

La studentessa ha celebrato così, in maniera suggestiva, evocativa ed efficace la complessità di questo sentimento e il giorno di San Valentino riscuotendo successo sia fra i membri della giuria del concorso sia fra gli spettatori. Francesca è stata seguita e guidata dalla prof.ssa Giusy Gattuso nell’ambito del suo progetto La scuola come volano artistico-letterario, palestra di giovani aspiranti autori alla scoperta dei propri talenti, da seminare e coltivare, che colgono con entusiasmo le opportunità proposte dalla loro mentore. Il nostro Convitto diviene così un crocevia di conoscenze, creatività e crescita personale, una scuola in cui promuovere e far germogliare passione, fantasia, affinità e pensiero critico con dedizione e impegno costante.

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