È cosi difficile la fisica?
La fisica è un campo di studi complessi e misteriosi che si occupa di risolvere i misteri della natura e non è sempre una storia di successi. I risultati di un fisico devono essere confermati dagli esperimenti. L’unica cosa importante è capire se si è portati per questa straordinaria materia , poiché serve essere incredibilmente curiosi.
Chiunque può studiare la fisica a patto che si ponga sempre domande su ciò che ci circonda e andare alla ricerca delle risposte per soddisfare ogni suo dubbio.
La fisica si distingue in fisica classica e fisica moderna.
La fisica classica
La fisica classica o fisica newtoniana trova radici sulle leggi di base del movimento degli oggetti macroscopici.
Il padre della fisica classica è Isaac Newton.
Fu un fisico matematico e astronomo inglese. Il padre mori’ prima che nascesse e in seguito fu affidato alla nonna materna. Frequentò la scuola nella cittadina di Grantham e nel 1661 entrò al Trinity College di Cambridge dove fu allievo del matematico Isaac Barrow (1630-1677) uno dei matematici di cui è riconosciuto il ruolo nello sviluppo del calcolo moderno.
Isaac Newton, elaboro’ le tre leggi fondamentali che costituiscono le vere e proprie fondamenta su cui si regge l’intera dinamica.
Le tre leggi sono: prima legge o legge di inerzia, seconda legge o legge fondamentale della dinamica, terza legge o principio di azione e reazione.
Di che parlano queste leggi?
La prima legge o legge di inerzia, descrive il fatto che un corpo rimane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme (ovvero a velocità costante) finché non interviene una causa esterna a variare il suo stato.
La seconda legge o legge fondamentale della dinamica, la risultante delle forze applicate a un corpo è uguale al prodotto della massa del corpo per l’accelerazione che esso acquista.
terza legge o principio di azione e reazione, dice che quando un corpo A esercita una forza su un corpo B , il corpo B esercita su A una forza uguale e opposta.
La fisica moderna
La fisica moderna studia il mondo microscopico ossia tutto ciò che non possiamo vedere a occhi nudi. Si dice che la fisica moderna sia nata nel 1900 quando Max Planck considerò la luce come se fosse fatta di pacchetti finiti di energia. Uno strano trucco di calcolo. Ma Albert Einstein dimostrò l’esistenza di questi pacchetti di energia ( “quanto di luce”) contenuti all’interno di un raggio luminoso, riuscendo a spiegare l’effetto elettromagnetico.
Ma chi era Albert Einstein?
Nacque a Ulma il 1879, da una famiglia ebrea. Da giovane era considerato un fannullone perché saltava spesso le lezioni di scuola. Partecipava a una lezione solo se la trovava interessante. A Zurigo completò gli studi secondari e frequentò l’Università conseguendo nel 1905 il dottorato, nel 1921 gli fu conferito il premio Nobel per la fisica per la teoria dell’effetto fotoelettrico, ovvero l’emissione di elettroni da una superficie metallica quando viene colpita dalla luce. Mori nel 1955 a Princeton.
Albert Einstein, è considerato il padre della fisica moderna perché dimostrò l’esistenza dei pacchetti di energia all’interno di un raggio luminoso, chiamati successivamente “fotoni” da Gilbert Lewis (1926).