La diversità come arricchimento. Drusilla docet
Quante volte capita di sentirsi diversi o estraniati dal contesto circostante? Innumerevoli, purtroppo, perché al giorno d’oggi non è difficile provare queste sensazioni negative; sono infatti numerosissime le vie di discriminazione che causano, specialmente nei giovani, complessi di questo genere.
Sempre più spesso una ragazza media sviluppa insicurezze a causa delle diversità che la separano degli standard di bellezza odierni così come succede anche ai ragazzi di sentirsi impotenti o non abbastanza adeguati.
Non si comprende come la parola “diversità” possa essere intesa ancora da molti solo con un’accezione negativa; essa infatti, non è mai un disvalore, bensì una fonte di arricchimento da cui prendere spunto per migliorarsi e, soprattutto, per accettare le differenze ed imparare ad apprezzarle; queste ultime, difatti, se lette in maniera positiva, si tramutano in forme di unicità che distinguono una persona dall’altra, in quanto chiunque, nel suo essere unico, merita di essere accolto e, allo stesso modo, deve essere in grado di “abbracciare” l’unicità altrui.
A sottolineare questo concetto Drusilla Foer, invitata alla 72° edizione del Festival di Sanremo, ha tenuto un monologo che esprime, in tutta la sua semplicità, il valore dell’unicità dell’essere e, allo stesso tempo, il suo dissenso verso il termine “diversità” tanto da sostenere addirittura che le parole sono “come amanti” ovvero da sostituire, nel caso in cui queste diventino obsolete e non più adeguate, con altre più moderne e appropriate.
Drusilla, infatti, invita ad aprirsi con sé stessi al fine di comprendere la propria unicità, che poi, una volta accettata ed elaborata, permette di relazionarsi con quella
altrui portando l’apertura mentale e la tolleranza, che evidentemente, visti anche i
recenti avvenimenti a livello mondiale, ancora scarseggiano.
Gli uomini dunque, unici fin dalla nascita, devono arrivare a stabilire un contatto
fisico, psicologico ed emotivo positivo con il prossimo: solo in tal modo si potrà raggiungere una convivenza pacifica, fatta di unicità preziose e interconnesse.