Sospesi da Elon Musk vari account giornalistici: accusati di aver condiviso le informazioni “pubbliche” del suo jet su Twitter
Il CEO di tesla accusa e sospende vari account giornalistici che hanno condiviso le informazioni del suo account “Elon Jet” (bannato qualche giorno fa) per aver violato la nuova politica della piattaforma chiamata “doxxing”, che vieta di condividere le informazioni personali di altri.
Il 16 dicembre, Elon Musk ha sospeso alcuni account giornalistici degli Stati Uniti di alto profilo sul suo social, Twitter. Tra questi account troviamo Donie O’Sullivan della CNN, Drew Harwell di New York Times e Ryan Mac del Washington Post. Un rappresentante di Twitter ha dichiarato che la sospensione degli account, è avvenuta perché essi hanno condiviso dei dati (già specificato prima, dati pubblici) sui viaggi del Jet privato di Musk pubblicati dal suo account “Elon Jet”, che è già stato bannato pochi giorni fa.
«Criticarmi tutto il giorno va benissimo, ma “doxxare” la mia posizione in tempo reale e mettere in pericolo la mia famiglia non lo è»
Elon Musk
Da questo possiamo comprendere che l’accusa ai giornalisti è dovuta alla violazione della nuova politica di “doxxing” della piattaforma Twitter, che vieta di condividere le informazioni personali di altri. (Un esempio di violazione di “doxxing” è la condivisione di dati personali come posizione o indirizzo di casa.)
La CNN precisa che aveva utilizzato dei dati di volo disponibili pubblicamente, che rimangono accessibili online a tutti, ciò significa che tutti possono tracciare il Jet di Musk. Inoltre interviene anche il Ministero degli Esteri Tedesco con un Tweet dal proprio account ufficiale di Twitter postando gli screenshot degli otto profili sospesi dalla piattaforma:
«La sospensione impulsiva e ingiustificata di un certo numero di giornalisti, tra cui Donie O’Sullivan della Cnn, è preoccupante, ma non sorprendente. La crescente instabilità e volatilità di Twitter dovrebbe essere motivo di preoccupazione per tutti coloro che lo utilizzano»
Rappresentante della CNN
«La libertà di stampa non può essere attivata e disattivata a piacimento. I giornalisti qua sotto non possono più seguire, commentare e criticare neanche noi. Abbiamo un problema con questo, Twitter»
Ministero degli Esteri Tedesco
La vicepresidente della commissione Europea interviene pubblicando un tweet diretto ad Elon Musk:
“Le notizie sulla sospensione arbitraria di giornalisti su Twitter sono preoccupanti. Il Digital Services Act dell’Ue richiede il rispetto della libertà dei media e dei diritti fondamentali, una previsione dal nostro Media Freedom Act. Elon Musk dovrebbe esserne consapevole. Ci sono linee rosse. E ci saranno sanzioni, presto”.
E voi invece, cosa ne pensate della sospensione degli account per via delle informazioni pubbliche?