Messico, arrestato Ovidio Guzmàn: I narcos sfidano l’esercito nello Stato di Sinaloa.
Nella giornata del 6 Gennaio 2023, le forze di Polizia hanno eseguito l’arresto di Ovidio Guzmàn nella città di Culiacán, nello stato di Sinaloa. Ha provocato una violenta reazione dei membri del “cartello di Sinaloa”, una delle più grandi organizzazioni criminali al mondo dotata di truppe di guerriglieri armati come un vero esercito.
La polizia messicana ha arrestato Ovidio Guzmán López, detto “El Raton”, “Il topo”, figlio di Joaquín Guzmán Loera detto “El Chapo”, il più famoso trafficante di droga al mondo, leader del famigerato Cartello di Sinaloa, che al momento sta scontando l’ergastolo negli Stati Uniti, dopo essere stato riconosciuto colpevole nel 2019 di traffico di droga e riciclaggio di denaro.
L’operazione è stata effettuata nelle prime ore del mattino di giovedì 5 gennaio, da parte delle forze di élite della Guardia nazionale messicana. Sul capo de “El Raton” pendeva una taglia di 5 milioni di dollari.
Nella città messicana di Culiacán, dopo la notizia dell’arresto delle forze di polizia nei confronti di Ovidio Guzmán, si è scatenata una guerriglia tra forze di Polizia e il Cartello di Sinaloa, con i membri del cartello che hanno dato illustrazione dei primi atti di rappresaglia: decine di auto e camion dati a fuoco, raid di sicari armati che sparavano all’impazzata in tutta la città.
Il Governatore dello Stato di Sinaloa ha chiesto a tutti i cittadini di rimanere a casa e di non uscire, visto l’alta pericolosità della situazione attuale. Gli ospedali sono blindati da forze di Polizia.
Lo scontro finale si è consumato nell’aeroporto di Culiacán, dove l’aereo militare con a bordo Ovidio Guzmán, è stato preso di mira da proiettili e dove un secondo volo è stato colpito alla fusioliera mentre si preparava al decollo.
Ovidio Guzmán è adesso rinchiuso nel carcere di Altiplano, lo stesso da dove evase, nella seconda e clamorosa fuga, suo padre “El Chapo”.
Il bilancio degli scontri è di 29 morti tra cui 10 soldati e 19 probabili criminali, come comunicato dal Segretario della Difesa Luis Cresencio Sandoval.
“El Raton” era stato arrestato già a ottobre del 2019, ma in quell’occasione le autorità del governo nazionale avevano deciso di rilasciarlo dopo violentissime rappresaglie degli uomini del cartello che misero a ferro e fuoco la città.
Fonte immagine copertina: ATP
Bellissimo articolo, mi piace molto la semplicità delle informazioni.