Allarme WWF, le specie di lupo a rischio
E’ allarme WWF: già da alcuni mesi gli operatori della nota organizzazione denunciano il pericolo di estinzione dei lupi in Italia. Tale denuncia è suffragata dai dati ricavabili dall’ultimo censimento sulla presenza di questi animali nel territorio. In totale si contano poco più di tremila lupi tra la specie ”alpina” e quella ”appenninica”. Ad oggi il nostro paese risulta carente di una campagna di sensibilizzazione che punti a far coesistere le attività umane con la salvaguardia degli animali selvatici la cui esistenza è importante per l’ambiente.
Proprio allo scopo di promuovere questa sensibilità, gli operatori WWF si spendono molto per dare supporto ad enti locali, parchi, aziende agricole ed allevatori. Tutto ciò al fine di prevenire i danni causati dai lupi attraverso recinzioni, cani da guardia e pascoli sorvegliati. Ci si potrebbe chiedere perché si debba tutelare la sopravvivenza di questi animali. Il motivo dell’allarme WWF risiede nella necessità di salvaguardare la biodiversità nei vari territori. Alterare gli equilibri tra le specie animali può causare problematiche rilevanti, si veda quelle scaturenti dall’esubero di cinghiali nella Regione Lazio.
L’auspicio dell’organizzazione è che entro il 2030 si possa avere una superficie di territorio nazionale pari almeno al 30% posta sotto tutela. Questo favorirebbe senz’altro il processo di integrazione tra attività umane e la presenza dei lupi. Si impediranno così indiscriminate uccisioni da parte di cacciatori e bracconieri e sarà impedito l’uso di lacci, trappole e tagliole che si stima mietano tra le due e le quattrocento vittime animali ogni anno.
Un altro pericolo per il lupo è dato dall’incrocio sempre più frequente con i cani randagi. Un incrocio che mina l’integrità genetica della specie e produce inoltre nuovi soggetti poco timorosi dell’uomo e quindi più pericolosi in termini di aggressività verso il bestiame domestico. La convivenza tra lupo e umano non solo è possibile ma risulta indispensabile nell’ottica di una forte salvaguardia dell’ambiente. Questo è il messaggio che il WWF intende trasmettere, anche attraverso una petizione online che ha già raccolto oltre 70.000 firme.