Turismo in Sicilia, tra desideri e dati di realtà
Sarà capitato a molti di imbattersi in articoli che esaltano il turismo in Sicilia, una terra descritta come meta ideale per le proprie vacanze. Ma siamo davvero sicuri che queste preferenze trovino riscontro nelle effettive scelte finali da parte dei turisti? Dando un’occhiata ai più recenti dati ricavabili da diverse statistiche ci si accorge di una netta discrepanza tra desideri di visita e presenze concrete sull’isola.
La più recente conta delle presenze turistiche in Sicilia, come riportato su https://www.allfoodsicily.it/, in riferimento all’estate 2022, parla di 15 milioni di turisti, dato che pone questa Regione solamente al decimo posto in Italia, alle spalle del Trentino Alto Adige e della Campania. Le cose non vanno meglio se il confronto viene fatto con varie regioni europee, dove la Sicilia non figura nemmeno nelle prime cinque posizioni.
Nonostante nessuno possa mettere in discussione il patrimonio culturale dell’isola, le bellezze naturali ed i percorsi eno-gastronomici, il turismo in Sicilia non riesce a decollare. Le più evidenti cause di questa difficoltà sono da ricercare nell’inadeguatezza delle strutture ricettive, nell’inefficienza infrastrutturale, nella difficile mobilità interna e nella mancanza di una reale politica dell’accoglienza. L’assenza inoltre di una programmazione politica regionale si aggiunge ad aggravare il quadro.
Quali ricette per invertire il trend? Le risposte sono molteplici. Aumentare il livello di professionalità del personale turistico è senz’altro un requisito da soddisfare, ma non è l’unico. Sarebbe utile anche formare una mentalità imprenditoriale tra i gestori di tutte le attività comprese nel ramo turistico, diffondendo tra gli stessi una cultura votata alla tecnologia informatica. Data la concorrenza, diviene essenziale trovare la giusta combinazione costo/qualità del servizio offerto.
Il marchio della Trinacria gode già di un certo riconoscimento internazionale, ma necessita ancora di essere adeguatamente valorizzato. Senza dimenticare che un turismo forte, viste le enormi potenzialità del territorio, genererebbe molti posti di lavoro soprattutto per i giovani, in un periodo di grande difficoltà come quello attuale.