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Analisi Formula 1: resoconto dopo le prime due gare

Si sono già concluse le prime due gare del mondiale di Formula 1 2024, le quali hanno avuto luogo in Bahrain e Arabia Saudita. È giunto il momento condurre l’analisi Formula 1 e di analizzare l’attuale situazione di tutti e dieci i team, prendendo in considerazione i test prestagionali e i risultati della passata stagione. L’analisi seguirà l’ordine della classifica costruttori dell’annata precedente.

Analisi

Red Bull: la scuderia anglo-austriaca partiva con i favori del pronostico, il quale è stato ampiamente rispettato con un Max Verstappen che ha dominato entrambe le gare e con un Sergio Pérez stabilmente al secondo posto.

Mercedes: situazione meno rosea in casa Mercedes. Le frecce d’argento hanno deluso le aspettative e sembrerebbero doversi accontentare di una lotta per il 3° posto nei costruttori con la McLaren.

Ferrari: la scuderia di Maranello ha svolto degli ottimi test e si è confermata la seconda forza del campionato. Da sottolineare i due podi ottenuti (3° posto per Sainz in Bahrain e 3° per Leclerc in Arabia Saudita) e la prestazione del giovane pilota dell’accademia Oliver Bearman, che ha dovuto sostituire Sainz, alle prese con un’appendicite, durante il GP dell’Arabia nel quale ha condotto un’ottima gara conclusa al 7° posto.

Oliver Bearman fotografato con la sua tuta della ferrari che si prepara ad una gara.
Fonte – Il Fatto Quotidiano

McLaren: il team dalla livrea arancione ha mostrato un notevole passo in avanti rispetto all’inizio dell’anno scorso, in cui navigava nei bassifondi della classifica. Il team di Woking si è poi ripreso a partire da metà campionato e quest’anno sembra stia continuando la propria evoluzione ed è, dunque, pronta a lottare per le posizioni di rilievo.

Aston Martin: il team di proprietà di Lawrence Stroll, sorpresa dell’anno scorso con ben 8 podi, sembra essere più indietro rispetto alle sue rivali. La scuderia con sede a Silverstone dovrà affidarsi, ancora una volta, al solito Fernando Alonso per togliersi qualche soddisfazione.

Alpine: la scuderia francese è, certamente, la più grande delusione: una delle peggiori monoposto (se non la peggiore) della griglia. Un disastro che ha costretto il direttore tecnico e il capo dell’aerodinamica a rassegnare le proprie dimissioni lasciando il team transalpino in una situazione assai problematica.

Fotografia delle due macchine di corsa dell'Alpine
Fonte – Autogear

Williams: lo storico team britannico non pare aver fatto dei passi in avanti rispetto alla stagione passata. La scuderia fondata dal compianto Sir Frank Williams dovrà, nuovamente, affidarsi al talento puro del thailandese Alexander Albon per cercare di riconfermare i buoni risultati ottenuti l’annata scorsa.

Visa Cash App RB: anche il team di Faenza ha deluso le aspettative, non tanto in riferimento alla passata stagione, bensì relative ai test che indicavano essa come l’outsider del campionato. In realtà, la scuderia italiana ha riscontrato più difficoltà del previsto, non riuscendo a raggiungere la zona punti in nessuna delle due gare corse finora.

Stake Sauber: il team elvetico, sponsorizzato Alfa Romeo fino all’anno scorso, sembra essere rimasto nella stessa situazione del campionato precedente. Quest’anno, così come il prossimo, sarà un’annata di transizione prima dell’arrivo del colosso tedesco Audi, il quale debutterà in F1 nel 2026 proprio al posto della Sauber.

Haas: Il team americano ha concluso all’ultimo posto l’annata precedente e anche quest’anno, complice anche il licenziamento del team principal italiano Günther Steiner, sembrava destinata ad occupare la medesima posizione. La scuderia a stelle e strisce, invece, ha condotto due gare sorprendentemente solide, con Hülkenberg che è riuscito, addirittura, a terminare la gara di Gedda in zona punti, con la complicità del suo compagno di squadra Kevin Magnussen.

I compagni della Haas, Hülkenberg e Magnussen.
Fonte – SpeekWeek.com

Conclusione

Possiamo in questa analisi Formula 1, quindi, affermare che, rispetto alla scorsa stagione, non si evidenziano cambiamenti tali da sconvolgere la classifica (fatta eccezione per l’Alpine precipitata nelle retrovie) e di come in questa nuova annata si prospetti un altro dominio da parte della Red Bull di Verstappen, il quale volge il suo sguardo verso la conquista del 4° titolo della sua carriera.

Fonte immagine in evidenza – Ansa.it

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Un pensiero su “Analisi Formula 1: resoconto dopo le prime due gare

  • Analisi abbastanza accurata e fedele alle due gare disputate

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