Catania: crisi elettrica ed idrica. Situazione tragica
Ecco come ottenere i rimborsi
La provincia di Catania sta affrontando una delle peggiori crisi energetiche e idriche della sua storia. In un momento in cui l’ondata di caldo ha portato all’allerta per l’Afa, la distribuzione elettrica sta incontrando notevoli difficoltà nell’assistere adeguatamente la popolazione. I quartieri catanesi di Nesima, San Nullo, Rapisardi, Giuffrida, Librino e numerosi comuni etnei, tra cui Belpasso, Aci Catena, Acireale, Aci Castello, Biancavilla, Paternò, San Giovanni La Punta, Misterbianco, Pedara, Riposto e Bronte, stanno riscontrando gravi disagi dovuti al blackout elettrico.
La situazione non è delle migliori. I numerosi incendi, tra cui quello del Terminal A dell’aeroporto di Catania, hanno causato un’enorme intervento da parte dei Tecnici Enel che, operativi 24 ore su 24, stanno intervenendo ininterrottamente nei numerosi blackout in cui la provincia etnea è soggetta.
Secondo fonti Enel, una delle ragioni di questi guasti è l’uso massiccio di condizionatori che, essendo attivi in questi giorni in quasi tutte le abitazioni, causano un sovraccarico del distributore locale.
La carenza di energia elettrica sta causando impatti negativi anche su altri servizi:
- Sidra ed Acque di Casalotto hanno dovuto interrompere la loro erogazione d’acqua dai propri pozzi. Tali società restano in stretto contatto con E-Distribuzione, società del Gruppo Enel, per aggiornamenti sul ripristino della fornitura d’Acqua.
- L’Ospedale Cannizzaro di Catania ha dovuto spegnere, su richiesta del Distributore, “i gruppi di refrigerazione particolarmente energivori”, al fine di dimezzare il consumo energetico medio fino alle ore 22 della giornata.
- Altri ospedali e cliniche della provincia etnea si sono ritrovate a ridurre il flusso d’aria condizionata nei loro centri a causa di questa emergenza
- Le imprese locali, a causa dell’interruzione elettrica, non hanno potuto proseguire la loro attività, conseguendone delle perdite economiche.
Con questo articolo vi indichiamo anche dei modi per essere risarciti in casi come questo. Nello specifico:
Se il guasto non ha causato danni concreti, avendo avuto quindi solo l’interruzione:
- Nei comuni con più di 5000 abitanti, dopo le 8 ore, viene riconosciuto un importo minimo di 30 euro fino a un massimo di 300 euro se il guasto persiste per tre giorni
- Nei comuni con meno di 5000 abitanti: dopo le 12 ore, viene riconosciuto un importo minimo di 30 euro fino a un massimo di 300 euro se il guasto persiste per tre giorni
Per questo caso il rimborso viene riconosciuto automaticamente dalla Società Distributrice entro 60 giorni dall’interruzione se le utenze colpite sono meno di 2 milioni, 180 giorni se sono più di 2 milioni.
Se il guasto ha causato danni concreti, occorre inviare un reclamo al distributore di energia. A tal proposito vi consigliamo il servizio Reclama Facile di Altroconsumo, un’organizzazione Leader della tutela dei consumatori, con cui il Destinatario della Richiesta è obbligato a rispondere.
In ogni caso ci sono alcuni piccoli trucchi che possono proteggere i tuoi elettrodomestici:
- In caso di frequenti blackout, scollegare gli apparecchi dalle prese per evitare danni.
- Nonostante l’ondata di caldo, utilizzare il meno possibile il climatizzatore nelle ore più calde, magari utilizzando la funzione di deumidificazione o regolando l’aria fredda a 24/25 gradi. In questo modo l’onere al distributore locale sarà minore.
- Consultare il sito web di Enel Distribuzione Guasti per informazioni aggiornate sull’energia elettrica. In caso di mancanza di corrente è possibile visualizzare il tempo di risoluzione stimato inserendo il numero POD (Point of Delivery) o comunque consultando la mappa guasti sul sito di Enel Distribuzione Guasti. Ciò consentirà di verificare il problema della distribuzione in diverse regioni della penisola italiana. Sfruttando questa risorsa, sarai in grado di vedere esattamente cosa sta succedendo con l’energia nella tua zona e vedere quando ci si può aspettare che l’energia ritorni.
Siamo consapevoli della difficile situazione in cui versano i cittadini di Catania e dintorni e auspichiamo che questa emergenza possa essere risolta al più presto e ripristinati i normali approvvigionamenti energetici e idrici.