Dalai Lama: tra scandali e reincarnazioni
Credete nella reincarnazione? Beh io no, però il Dalai Lama sì.
Chi è il Dalai Lama vi starete chiedendo. Secondo la Treccani, è il “supremo rappresentante della tradizione buddista tibetana, che fa parte della cosiddetta Scuola dei berretti gialli”.
Appunto, in questi giorni, è stato riconosciuto in un bambino di 8 anni la “reincarnazione del grande maestro della Mongolia”.
Il bambino fa parte di una delle famiglie più importanti della Mongolia, ma sfortunatamente, è dotato di passaporto americano.
Oltretutto, è uno di due gemelli ed è figlio di un professore dell’Università nazionale e di una CEO di un gruppo industriale. (Insomma, nulla di che :))
Sfortunatamente per il bambino però, questo non vuol dire che sia automaticamente il nuovo successore al Dalai Lama (che ormai ha raggiunto gli 88 anni).
Infatti il capo buddhista non ha ancora scelto il suo successore, e nella comunità internazionale ci sono ben oltre 1000 “lama” riconosciuti come altre reincarnazioni.
Tra l’altro ricordiamo che non è sicuramente il miglior momento per parlare di Dalai Lama e bambini: infatti, proprio di recente è stato coinvolto in uno scandalo per aver baciato un bambino e avergli chiesto di “succhiargli la lingua”.
Un evento che sicuramente ha iniziato a portare luce sulla questione pedofilia anche all’interno degli ambienti buddhisti.
Per la comunità buddhista infatti, questo gesto potrebbe essere visto solamente come un gesto scherzoso e una dimostrazione d’affetto, mentre per noi occidentali ovviamente non è così.
Il Dalai Lama si è ovviamente scusato con la famiglia del ragazzino, ma è chiaro che questo non basterà a calmare le acque.
Se la domanda è se il video prova che il Dalai Lama sia un pedofilo, allora immagino che per qualcuno la risposta potrebbe essere sì
Robert Barnett – Modern Tibetan Studies Program
