Diritti negati a chi non è “libero di scegliere”
Gli studenti dell’ I.C. Sante Giuffrida incontrano il Giudice Di Bella.
La libertà di scegliere è un diritto ma , purtroppo, è spesso negato a chi nasce in “ certi ambienti”. A mio parere ad un ragazzo non bisognerebbe mai tappargli le ali, mai costringerlo a seguire le orme e la strada del proprio padre , che a volte è anche sbagliata. Grazie al Giudice Di Bella numerosi ragazzi e numerose mamme possono, oggi, vivere sereni. Le madri non hanno libertà di scegliere e il loro unico compito è quello di sfamare la famiglia sentendosi impotenti. Per aiutare queste persone bisogna chiedere aiuto a specialisti che possono farli volare, possono farli vivere serenamente, possono renderli liberi di scegliere sradicandoli dal loro ambiente malsano.
Ma non tutti la pensano come me. La ‘ndrangheta è un’associazione mafiosa chiusa di mente. Molti mafiosi crescono con l’idea che la famiglia è più importante della legge e che l’unico obiettivo della loro vita è prendere il posto del proprio padre. Questo è più che sbagliato perché ciò li porterà in carcere con la consapevolezza di aver sprecato la propria vita per aver seguito e copiato una vita sbagliata. Il giudice Di Bella fa un lavoro non semplice e pericoloso, ma lui con la sua tenacia e forza riesce a salvare la vita di moltissimi ragazzi, ragazze e madri, che molte volte sono loro a voler dare un futuro non solo ai propri figli ma anche a se stesse. Non tutti , però, riescono ad uscirne. Infatti ci sono molti ragazzi come Domenico che ce l’hanno fatta ma ci sono anche moltissimi ragazzi , come suo fratello Giovanni, che non sono riusciti a scappare. Diamo una possibilità a questi giovani per garantirgli un futuro migliore .