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Elezioni francesi. Macron rischia tutto e vince contro Le Pen

L’avevano dato per sconfitto, dipinto come colui che avrebbe consegnato la Francia nella mani di Le Pen e di un’estrema destra che usciva dalla Europee più forte che mai. Così non è stato ed Emmanuel Macron realizza il suo nuovo capolavoro politico.

Alla chiusura delle urne per le elezioni del Parlamento europeo la sua era sembrava essersi definitivamente conclusa, la sua area in Europa, ossia quella di Renew Europe, perdeva seggi e le percentuali in Francia lo davano in netto declino. Dall’altra parte c’era l’incredibile scalata che stava realizzando il Rassemblement National con l’enfant prodige Jordan Bardella. Per la prima volta il partito di Marie Le Pen poteva realmente aspirare al governo della nazione. O così sembrava.

Preso atto del successo del Rassemblement National, Macron prova il tutto per tutto: scioglie immediatamente il Parlamento e chiama nuovamente i francesi al voto. Ed è proprio qui l’azzardo dell’attuale inquilino dell’Eliseo che punta tutto su due fattori: il risultato appena ottenuto da Le Pen e l’affluenza. C’è solo un modo per evitare che l’ascesa di Bardella si completi e che il governo della Nazione vada al Rassemblement National: chiamare alle urne tutti coloro che non vi si sono recati per le Europee. A saperlo però non è solo Macron ma anche gran parte dei cittadini francesi, tutti coloro che vedono in Le Pen un pericolo concreto per la politica francese, anche in chiave europea. Macron rischia tutto e non perde la partita.

Ha portato il populismo sul terreno elettorale e vi ha trascinato chi al tempo stesso invocava le urne. Ha giocato con le coalizioni che nel sistema elettorale francese hanno un determinato peso e che anche questa volta si sono rivelate centrali. Alla fine della corsa Rassemblement Nation arriva terzo in una competizione elettorale che ha fatto registrare il record di affluenza.

La grande sorpresa è stata invece il Nuovo Fronte Popolare che è riuscito ad ottenere la più grande fetta delle preferenze, un’alleanza elettorale dei partiti di sinistra guidati da Jean-Luc Mélenchon, il quale ha immediatamente dichiarato: “Siamo pronti, Macron ha il dovere di chiamare il Nuovo Fronte Popolare al governo”. Tuttavia al gruppo di Mélenchon mancano circa 90 seggi per la maggioranza assoluta ed è logico come sia necessario un successivo confronto. Bisognerà sedersi ad un tavolo per una nuova partita, la certezza è che non saranno invitati né Le Pen né Bardella.

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