Euro 2024: CR7 dalle lacrime alla gioia, Diogo Costa eroe
Una giostra di emozioni per Cristiano Ronaldo ed il suo Portogallo. I lusitani passano il turno e volano ai quarti di finale, grazie alla vittoria ottenuta ai rigori contro un’ottima Slovenia. MVP il portiere Diogo Costa, il quale ha parato i 3 rigori calciati dai balcanici nella serie dal dischetto.
La partita
Nei tempi regolamentari non ci sono grosse occasioni da segnalare, se non un palo colpito dal Portogallo con Joao Palhinha a fine 1° tempo, e due occasioni per Ronaldo: la prima su un calcio di punizione e la seconda su ottimo suggerimento di Diogo Jota, ma in entrambi i casi Oblak non si fa trovare impreparato. Ai supplementari la partita è, decisamente, più accesa: nel corso del 1° tempo, l’arbitro Orsato fischia un rigore ai lusitani, sul dischetto si presenta Ronaldo ma Oblak respinge il tiro del numero 7; mentre nella ripresa, Pepe commette un gravissimo errore e regala a Sesko un’opportunità colossale. L’attaccante, infatti, si presenta davanti a Diogo Costa che, però, compie un intervento incredibile e salva i suoi. Si va ai rigori e Diogo Costa diventa l’eroe della partita: il portiere para 3 rigori su 3 e, grazie anche ai gol segnati da Ronaldo, Bruno Fernandes e Bernardo Silva, manda il Portogallo ai quarti di finale di Euro 2024.
L’emozione di Ronaldo
Durante la partita, i telespettatori hanno assistito ad una scena davvero commovente: alla fine del 1° tempo supplementare Ronaldo, a causa del rigore fallito poco prima, inizia a piangere e viene consolato dai suoi compagni. Questo è, senza dubbio, un gesto inaspettato per una leggenda come lui che in carriera ha vinto di tutto e di più, ma questa è la dimostrazione di come anche i campioni come Cristiano Ronaldo possano, qualche volta, non reggere la pressione, commettere un errore e mostrare un lato maledettamente umano. Ma non è stato l’unico gesto da parte del giocatore dell’Al Nassr che bisogna menzionare: durante la lotteria dei rigori, il primo a calciare per il Portogallo è proprio il numero 7 il quale, stavolta, riesce a battere Oblak e, dopodiché, chiede immediatamente scusa ai suoi tifosi per il rigore sbagliato nei supplementari. Un altro gesto inaspettato e non dovuto, ma che dimostra ancor di più l’animo umano del portoghese e il suo attaccamento alla maglia della nazionale iberica.
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