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Eurovision 2025: le nuove regole, più inclusività e tutela per gli artisti

L’Eurovision Song Contest, con i suoi 163 milioni di spettatori nel 2024, continua a crescere e a evolversi. Per garantire un’esperienza sempre migliore agli artisti e per le delegazioni, l’EBU ha introdotto una serie di novità per l’edizione 2025 a Basilea.

Sono state identificate nove aree di sviluppo per migliorare la collaborazione tra le emittenti partecipanti con oltre 40 persone consultate, le modifiche strategiche sono state approvate dal comitato direttivo dell’evento, a seguito di un debriefing esaustivo dell’edizione dello scorso maggio a Malmö e dopo un confronto con tutte le 37 delegazioni partecipanti per garantire il continuo successo e la crescita dell’Eurovision Song Contest.  

Tra le principali modifiche, spiccano l’introduzione di un Codice di Condotta e di un Protocollo sull’Obbligo di Diligenza, volti a creare un ambiente di lavoro rispettoso e sicuro per tutti gli artisti. Inoltre, saranno introdotte nuove misure per migliorare il benessere degli artisti.

Per concorrere al benessere degli artisti in gara EBU ha deciso di includere ulteriori misure, tra cui: il divieto di riprese video all’interno delle aree riservate agli artisti così da fornire ai partecipanti spazi privati in cui prepararsi alle loro esibizioni; l’incremento di prove a porte chiuse per aiutare gli artisti a concentrarsi sulle loro esibizioni senza distrazioni; l’ottimizzazione degli orari delle prove.

Per la prima volta, l’accettazione del Codice di Condotta sarà un requisito per l’accreditamento all’evento, segnalando l’impegno dell’EBU a promuovere un ambiente rispettoso e solidale per tutti.  

Il Protocollo sull’Obbligo di Diligenza invece si concentra sulla garanzia della sicurezza, del benessere e del successo di tutti gli artisti partecipanti. Sottolinea la responsabilità condivisa da EBU, emittente ospitante e emittenti partecipanti nel salvaguardare gli artisti da inutili stress fisici o emotivi.

Martin Green, nuovo Direttore dell’ESC, sottolinea l’importanza di adattare lo show alle esigenze in continua evoluzione: “Siamo uniti dalla musica: spetta a tutti noi garantire che l’Eurovision Song Contest rimanga un evento che promuove unità, diversità e inclusione”.

Bakel Walden, presidente del Reference Group dell’ESC, aggiunge: “Queste nuove misure rappresentano un primo e importante passo per garantire un miglioramento di questo iconico evento musicale in modo responsabile”.

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