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F1: Chi era Eddie Jordan?

Lo scorso 20 marzo 2025 Eddie Jordan, imprenditore e fondatore dell’ex team di F1 Jordan, è scomparso all’età di 76 anni a causa di un carcinoma vescicale (cancro alla vescica). Ripercorriamo la carriera dell’irlandese.

La carriera da pilota e l’inizio da manager

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Eddie Jordan, pseudonimo di Edmund Patrick Jordan, nasce a Dublino il 30 marzo 1948. A dieci mesi sviluppa una forma di acrodinia, ossia un tipo di avvelenamento causato dal mercurio, e la sua famiglia è costretta a trasferirsi a Bray, una località decisamente più rurale, e le sue condizioni migliorano gradualmente.

Inizia a lavorare come impiegato nella Bank of Ireland, tornando nel frattempo e Dublino, e negli anni ’70 si approccia al mondo delle corse. Nel 1971 vince il campionato irlandese di kart, nel 1974 disputa il campionato irlandese di Formula Ford, mentre l’anno successivo passa in Formula 3. Nel 1977, tornato alle corse al termine di un infortunio, partecipa al campionato di Formula Atlantic, dove riesce a vincere 3 gare. L’anno seguente rimane in Formula Atlantic e questa volta si aggiudica il campionato.

Il 1979 è l’ultimo anno da pilota per Jordan: partecipa al campionato di Formula 3 britannica e disputa una gara in Formula 2. Lo stesso anno, infatti, fonda il suo team, l’Eddie Jordan Racing. Nel 1987 arriva il primo successo per il team, grazie alla vittoria del campionato britannico di Formula 3, vinto da Johnny Herbert. L’anno successivo trionfa nel campionato europeo di Formula 3000, grazie alla coppia Herbert-Donnelly, e si ripete nel 1989 con il francese Jean Alesi.

Il salto in Formula 1

Nel 1991, Jordan decide che è il momento di fare il grande salto e approdare in Formula 1 e lo fa cambiando la denominazione del team in Jordan Gran Prix. Proprio nel 1991, in occasione del Gran Premio del Belgio, la Jordan fa esordire in F1 un giovane Michael Schumacher, il quale stupisce tutti, tanto da convincere la Benetton a metterlo immediatamente sotto contratto.

La Jordan ottiene il suo primo podio nella categoria nel 1994 nel Gran Premio del Pacifico, con un giovane Rubens Barrichello. Per vedere entrambe le vetture della Jordan sul podio bisogna attendere il Gran Premio del Canada 1995: dietro al vincitore Jean Alesi (Ferrari) troviamo le Jordan di Rubens Barrichello ed Eddie Irvine.

La prima vittoria è datata 1998, con il campione di Formula 1 del 1996 Damon Hill che vince il Gran Premio del Belgio. La Jordan riesce ad ottenere altre 3 vittorie in F1: due nel 1999 (campionato che la Jordan conclude al 3° posto della classifica costruttori) con Heinz-Harald Frentzen e nel 2003 con Giancarlo Fisichella. L’ultimo podio risale alla stagione 2005 con Tiago Monteiro, in occasione del Gran Premio degli Stati Uniti dove, però, solamente 6 vetture presero il via.

Il 2005 è proprio l’ultimo anno della scuderia irlandese in F1: Eddie Jordan, infatti, si trova in forte difficoltà economica già da qualche anno ed è costretto a cedere le quote della squadra al gruppo Midland F1. Durante il Gran Premio di Cina 2006, l’ultimo della Jordan, Eddie afferma di aver vinto 5 volte: la 5^ vittoria è stata la sopravvivenza del team in condizioni finanziarie molto complicate.

Eddie Jordan è stato un personaggio illustre della Formula 1, che ha il merito di aver fatto debuttare nella categoria piloti del calibro di Barrichello, Irvine, Ralf Schumacher e soprattutto il fratello Michael. L’attuale erede della Jordan è l’Aston Martin, la quale ha voluto omaggiare proprio Eddie aggiungendo il suo nome e il simbolo della Jordan sulla livrea delle due vetture in occasione dello scorso Gran Premio di Cina.

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