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F1: È addio tra Pérez e Red Bull

È arrivato l’annuncio ufficiale: Sergio Pérez e la Red Bull hanno raggiunto un accordo per separarsi dopo 4 anni.

Via Pérez, dentro Lawson

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Nonostante un rinnovo di contratto ad inizio annata, era già nell’aria la possibilità di una separazione anticipata tra il messicano e il team austriaco, a causa della disastrosa stagione del n.11, il quale non ha aiutato la sua squadra nella lotta al titolo costruttori. Per lui solo 4 podi (5 considerando la sprint della Cina) ad inizio campionato, ma poi il nulla più totale.

Pérez è riuscito a qualificarsi al Q3 solamente 14 volte in stagione su un totale di 24 gare, un qualcosa che dovrebbe essere, invece, la normalità per un pilota della scuderia austriaca, ossia una delle vetture più veloci della griglia. L’8° posto in classifica generale, staccato ben 285 punti dal suo compagno di squadra e lontano 71 dal 7° posto di Hamilton, è testimone della sua bruttissima annata.

Il suo posto sarà occupato da Liam Lawson, neozelandese che ha fatto bene nelle poche gare disputate in Racing Bulls, ma che non sembrerebbe ancora pronto per un tal passo. Forse, sarebbe stato più giusto puntare su Yuki Tsunoda, già in Formula 1 dal 2021, il quale, invece, rimarrà per un’altra stagione in casa Racing Bulls dove verrà affiancato dal franco-algerino vice-campione di Formula 2 Isack Hadjar, anch’egli facente parte dell’academy Red Bull.

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