Forum Ambrosetti. Gentiloni: “Nel 2024 nessuna sospensione del Patto di stabilità”.
Nella splendida cornice di Cernobbio, sul lago di Como, si sta tenendo la tre giorni del “Forum The European House Ambrosetti”, meglio conosciuto come Forum di Cernobbio. Si tratta di un appunto annuale, fissato tipicamente la prima settimana di settembre, in cui imprenditori, economisti, dirigenti e politici si incontrano per discutere di scenari e prospettive economiche internazionali.
“Il Forum di Cernobbio”
Il primo incontro si tenne nel 1975 e l’iniziativa fu del cavaliere del lavoro Alfredo Ambrosetti, dal quale poi prende nome l’evento stesso. La location è quella della favolosa Villa d’Este, la quale nel corso del tempo ha ospitato relatori di massimo spessore, tra i quali Gianni Agnelli, Joe Biden, Bill Gates, Sergio Marchionne ecc. Tra gli ospiti di quest’anno spicca il nome di Khalid Al Falih, ministro saudita degli investimenti, figura certamente utile per comprendere l’attuale ruolo dell’Arabia nello scacchiere economico mondiale.
Monti: “Servono meno bonus e più investimenti pubblici”
Oltre ai vari ministri sono presenti anche due ex Presidenti del Consiglio, Mario Monti e Paolo Gentiloni, quest’ultimo attuale Commissario Europeo dell’Italia. Il primo, senatore a vita dal novembre 2011 ed oggi Presidente dell’Istituto Javotte Bocconi, intervenendo nel corso della seconda giornata del Forum Ambrosetti ha sottolineato la necessità per il nostro Paese di sostituire i numerosi bonus elargiti con un programma di investimenti pubblici assai più massiccio. “Trovarsi in una condizione economica così mediocre dopo l’arrivo dei fondi europei del PNRR e dopo anni in cui si è lasciato correre il debito non è incoraggiante. Questo succede perché si è lasciata a metà l’opera di ristrutturazione dell’economia italiana. Non si parla più di controllo della spesa, si è collezionata una raccolta di bonus e non sono stati fatti investimenti pubblici”, Parole non certo al miele per un governo che economicamente parlando è atteso a sfide per nulla banali.
Gentiloni: “Nel 2024 niente sospensione del Patto di stabilità”.
A sottolineare questo punto è Paolo Gentiloni stesso che ha chiaramente espresso l’intenzione dell’Unione Europea di non prolungare la sospensione del Patto di stabilità per l’anno 2024 “Noi abbiamo deciso di sospendere le regole del Patto di stabilità il 17 marzo del 2020, dopo la dichiarazione della pandemia. Le abbiamo prolungate abbastanza facilmente nel 2021, con qualche discussione nel 2022, con molte discussioni nel 2023. Non le prolungheremo nel 2024″.
Proprio per questo motivo appare quindi chiara la necessità di occuparsi della riscrittura di regole fiscali, patto di stabilità e crescita, auspicandosi il raggiungimento di un’intesa entro la fine dell’anno. “Sono soddisfatto del fatto che i governi stiano lavorando sulla base della proposta della Commissione e ottimista, se volete per necessità, sul fatto che sia possibile raggiungere un’intesa entro la fine dell’anno. È anche chiaro però che un mancato accordo e quindi un ritorno alla situazione precedente da un lato metterebbe in luce le difficoltà delle regole precedenti– aggiungendo – abbiamo parlato per due o tre anni del fatto che queste regole pur avendo degli elementi certamente utili, positivi e da confermare, non sono riuscite né a promuovere la crescita né a ridurre sostanzialmente il debito, quindi riproporle non sarebbe sicuramente ideale”.