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Giancarlo Fisichella, dalla F1 al progetto Pro Racing. “Il passaggio in Ferrari è stato un sogno diventato realtà”.

Giancarlo Fisichella è certamente uno dei nomi più importanti nella storia del motorsport italiano. Approda in F1 nel 1996 con il team Minardi, successivamente correrà in Jordan, Benetton, Sauber e Force India, conquistando nel 2009 il sedile della Ferrari. Negli anni seguenti parteciperà alla Le Mans Series con il team AF Corse. Durante la sua carriera in F1 Fisichella ha disputato 231 Gp, vincendone 3 e collezionando in totale 19 podi. Tra i successi più importanti ottenuti dal pilota romano ci sono poi anche i 2 di Le Mans. Attualmente ancora pilota Ferrari, Fisichella si è dedicato al progetto “Pro Racing”, volto all’attività di management e alla ricerca di nuovi talenti nel mondo dei motori.

  • La tua “carriera da pilota” inizia già ad otto anni con i kart, dov’è nata la passione per i motori?

La mia passione me l’ha trasmessa mio padre, grande appassionato di F1, vedevamo insieme le gare in TV e un giorno per curiosità mi portò alla pista d’oro, storico impianto sulla Tiburtina…da allora sono salito su un kart a noleggio e non sono più sceso da una vettura…

  • Qual è stato il punto di svolta nella tua carriera da pilota?

Sicuramente un momento di svolta è stata la vittoria della gara di Montecarlo di F3….si correva nello stesso weekend della Formula 1 e così mi sono messo in luce davanti a tutti i team manager… sicuramente è stato un momento importante della mia carriera agonistica.

Fonte: Eurosport
  • In Formula 1 hai corso 231 Gran Premi, vincendo 3 gare e ottenendo 19 podi e 2 Campionato Costruttori FIA. Hai guidato per Minardi, Jordan, Benetton, Sauber, Renault, Force India e Ferrari. Ripercorrendo la tua carriera quali sono i momenti più belli?

I momenti più belli sono rappresentati dalle vittorie in F1 ma anche dall’arrivo in Ferrari…poi dopo la F1 posso dire che le vittorie a Le Mans sono state altre esperienze bellissime ed esaltanti.

  • Prima di arrivare a quel traguardo hai fatto molta “gavetta”, che percorso è stato e quanto è stato difficile diventare un pilota di F1?

Non è stato facile, servono passione e sacrificio oltre ovviamente al talento…ma se tutto non si incastra è complicatissimo. Bisogna cogliere le occasioni appena si presentano ed essere al posto giusto al momento giusto. Ricordo gli anni nel kart e nelle formule minori come i più duri ma anche i più belli sotto molti punti di vista.

  • Nel 2009 sei passato alla Ferrari, quali sono state le emozioni che hai provato nel correre per la scuderia di Maranello?

Il passaggio in Ferrari è stato un sogno diventato realtà…tutti i piloti sognano di vestire quella tuta rossa e io ci sono riuscito anche se su una vettura difficile da guidare. Da allora sono stato e sono tuttora pilota Ferrari, quindi è stato un momento fondamentale della mia vita agonistica e ringrazio sempre Ferrari per avermi fatto coronare questo sogno.

  • Molto spesso si parla di competizione anche tra membri dello stesso team, che rapporto hai avuto con i tuoi compagni di squadra? Raccontaci un aneddoto.
Fonte: Ferrari

 In Formula 1 ho avuto un buon rapporto con tutti tranne che con uno…il rapporto più bello è sicuramente quello stabilito con Fernando Alonso, sicuramente il compagno di squadra più forte mai avuto e difficile da battere, avevamo e abbiamo tuttora un rapporto di stima reciproca e amicizia. Come aneddoto ricordo le tante partite fatte a scope scientifico dove io e lui in coppia battevamo sempre Briatore…

  • Quando hai concluso la tua esperienza in Formula 1 hai scelto di rimanere nel mondo dei motori. Hai continuato a correre collezionando vittore su vittore e aggiudicandoti per ben 2 volte la 24 di Le Mans. Nonostante ciò hai scelto di dedicarti anche ad altro creando “PRO RACING”. Da dove nasce questo progetto e quali sono i relativi obiettivi?

Si accanto all’attività agonistica da 3 anni ho iniziato insieme al mio amico storico Marco Cioci, pilota di Formule e GT, l’attività di management e ricerca di talenti. Da 3 anni abbiamo fondato Pro Racing e abbiamo sotto contratto circa 10 piloti dai 13 ai 17 anni che corrono nelle Formule. Fra questi ci sono anche 2 ragazze, crediamo molto nel motorsport femminile perchè in grande espansione. Obiettivo è logicamente portare piloti in Formula 1…se ci riuscissimo con una ragazza saremmo ancora più contenti.

  • Giancarlo Fisichella figura certamente tra i migliori piloti nella storia del motorsport italiano. Anche alla luce della tua attenzione verso la crescita di tanti giovani piloti, quali sono i nomi da tenere d’occhio in prospettiva futura?

Ci sono molti ragazzi forti in arrivo, Andrea Kimi Antonelli è ormai arrivato e sono molto contento di vedere di nuovo un pilota italiano in griglia, e anche molto forte. Ci sono poi fra gli altri Minì e Fornaroli che saranno in Formula 2. Poi permettetemi di citare i ragazzi di Pro Racing, abbiamo Bruno del Pino, Valerio Rinicella e Matteo De Palo tutti con un ottimo potenziale. Poi abbiamo le nostre 2 ragazze che speriamo possano continuare a crescere e diventare il futuro femminile del motorsport, sono la brasiliana Aurelia Nobels e l’australiana Joanne Ciconte

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