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Giovanni Ferraro, l’uomo dei record a caccia della conferma

Ferraro, 54 anni, due promozioni storiche (ma diverse) con Giugliano e Catania e la voglia di continuare a stupire

Ferraro
Fonte immagine: Fabrizio La Rocca-https://www.voceliberaweb.it/

Giovanni Ferraro è un campano un pò atipico. Ben lontano dagli eccessi passionali e dalle folcloristiche manifestazioni di giubilo che contraddistinguono alcuni suoi colleghi, il carattere del tecnico originario di Vico Equense appare piuttosto riservato. A guardarlo attentamente negli occhi si può ravvisare tutta l’umiltà e la consapevolezza di chi per molti anni ha fatto la gavetta e sa di non poter sprecare l’occasione della carriera.

Poche semplici parole quelle che il mister ripete nelle conferenze rituali, ma estremamente lucide e centrate. L’atteggiamento proprio di chi vuol tenere i piedi per terra, credendo nel valore del lavoro, senza fare proclami. E la bontà del lavoro di Ferraro è certificata dai numeri di un Catania straordinario, letteralmente fuori categoria. Il successo di domenica sul Lamezia Terme ha portato a 13 le vittorie consecutive (già infranto il record di mister Busetta che resisteva dal ’95) e ha fatto sì che si mettesse nel mirino quello della Sicula Leonzio nella stagione 2015/16 (15 successi di fila).

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TuttoCalcioCatania.com-Il mister dirige una sessione di allenamento allo stadio “Carone” di Ragalna

Visto il piglio che Ferraro ha trasmesso ai suoi, la ferma volontà di continuare a rigare dritto nonostante l’obiettivo stagionale sia già acquisito, è facile comprendere come anche questo record sia ampiamente alla portata della formazione rossazzurra. Alla luce dei risultati ottenuti, tra il residuale scetticismo di quanti non credono ancora nelle capacità del tecnico campano e la soddisfazione di chi ne ha apprezzato il lavoro, specie considerando le pressioni di una piazza esigente come quella etnea, viene da domandarsi se Ferraro riuscirà a ottenere dalla dirigenza la conferma per guidare la squadra anche tra i professionisti.

La scorsa settimana il vicepresidente Grella ha messo in chiaro un concetto: tutte le componenti sono in discussione, comprese quelle dirigenziali. Non esistono valutazioni definitive. Un messaggio che il mister ha recepito benissimo, spronando i suoi calciatori a dare il massimo fino alla fine. Continuare a far parte di questo progetto rappresenta un’ambizione da coltivare attraverso il lavoro, con la consapevolezza che un’eventuale conferma passerà dai risultati e dalle prestazioni, e dal giudizio che su questi sarà dato.

Copertina: SerieD24.com

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