“Golden”- L’ album da solista di Jungkook è già un successo mondiale.

È proprio vero. Dopo un incessante lavoro è uscito l’album da solista di Jungkook “Golden” . Ascolti, prevendite e vendite da capogiro per la Hybe che ha sempre puntato sul front man dei BTS. L’album contiene già due hit piazzatesi nella top 5 della Billboard Hot 100.

Sebbene i sette membri della famosissima band sudcoreana BTS si siano ben posizionati nelle classifiche ufficiali con i loro album da solisti, sembra che Jungkook e Kim Taehyung (V) abbiano ottenuto maggiori consensi in tutto il mondo.

Ultimamente l’Italia ha mostrato un particolare interesse grazie ad un fandom ( ARMY) sempre più crescente e variegato. Per chi pensa che i BTS siano un fenomeno per ragazzine attratte dal k-pop e dai travolgenti k-drama, dovrà ricredersi. Ebbene si! Infatti, i sette ragazzi recentemente definiti da Marracash ” una band di pupe” in senso offensivo, hanno conquistato i cuori di ragazzi, donne, mamme, papà, nonne e nonni, che su tutti i social mostrano ogni giorno un grande amore e tanta ammirazione per i costanti e massacranti sacrifici a cui si sono sottoposti sin da adolescenti dieci anni fa.

I sette ragazzi in arte Rm, Jin, Jimin, j-Hope, Suga, Jungkook e V hanno fatto conoscere la Corea del sud in tutto il mondo, lanciando messaggi sociali importantissimi per i giovani. Non a caso sono stati Ambassadors di Unicef per la lotta contro il bullismo ( I purple U) e sono stati chiamati dal Presidente americano Biden alla Casa Bianca per tenere un discorso contro il razzismo. Al momento la band è in pausa per assolvere al servizio militare, obbligatorio in Corea del sud entro i 30 anni. Ma ritorneranno tutti insieme nel 2025, quando tutti avranno espletato a turno la leva.

Ai mondiali di calcio 2022 in Qatar, Jungkook ha aperto il sipario con una canzone incentrata sul valore del rispetto. E già in questa occasione aveva allargato il suo fandom con “Dreamers”.

In alcune live su Wewerse il cantante ha più volte raccontato la genesi delle sue canzoni, rendendo partecipi gli Army del lavoro dietro le quinte, con errori, incertezze, continue correzioni, perchè voleva un album che gli piacesse in prima persona. Ha dichiarato : “Volevo un album piacevole da ascoltare” e per questo motivo in tempi serrati non faceva altro che registrare la sera e registrare nuovamente la mattina quando non era convinto del proprio risultato.

Un lavoro di precisione anche nelle coreografie progettate ed eseguite da lui stesso. Con il suo carattere aperto ed inclusivo ha condiviso alcune canzoni con artisti internazionali mescolando generi e timbri vocali con un risultato senza precedenti.

Il suo album Golden contiene 11 tracce e si presenta con firme internazionali di produzione e collaborazioni artistiche come DJ Snake, Diplo, The kid Laroi e Central Cee e Latto.

Forse è arrivato il momento anche per il pubblico italiano di ricredersi sul k-pop.