Gran Galà della Cultura e Legalità 2023, terza giornata – Liberi di scegliere – La storia dell’antimafia
“Liberi di scegliere”, il film ispirato all’omonimo libro del Dott.Roberto Di Bella, Presidente del tribunale dei minori di Catania⬇️
Quella di Domenico (Carmine Buschini), protagonista del lungometraggio televisivo uscito nel 2019, è una storia che accomuna non pochi ragazzi che crescono nelle famiglie mafiose della Calabria, i cosiddetti “Figli della n’drangheta”, il cui destino è già segnato alla nascita e consiste nel ripercorrere la stessa strada criminale dei padri, in un ciclo infernale ininterrotto. Il giudice minorile Marco Lo Bianco, interpretato da Alessandro Preziosi, questi ragazzi li conosce bene e cerca quotidianamente, con gli strumenti legali in suo possesso, di sottrarli alla morsa della criminalità, offrendo loro la possibilità di costruirsi un futuro in autonomia, lontano da ambienti malavitosi. Ma per i giovani come Domenico il percorso da intraprendere per arrivare ad essere davvero “Liberi di scegliere” si rivela tutt’altro che semplice e richiede un grande sforzo volto al cambiamento per spezzare definitivamente quei legami, anche di natura psicologica, con la propria vita precedente .
Pomeriggio – Complesso monumentale S.Pietro – Convegno sulla mafia stragista
Autentiche storie di lotta alla mafia, raccontate da chi le ha vissute in prima persona e ne porta ancora i segni, a distanza di decenni. E’ questo il fulcro della seconda parte della terza giornata del Gran Galà della Cultura e Legalità, che chiude la sezione dedicata ai temi della lotta alla criminalità organizzata. Il convegno pomeridiano, anch’esso svoltosi nei locali del Complesso monumentale S.Pietro, ha visto la partecipazione di eminenti figure della magistratura, che hanno fatto del contrasto al potere mafioso una missione per la vita. Erano presenti nella sala conferenze il Dott.Gioacchino Natoli, già membro del pool antimafia di Palermo a fianco di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e Giovanni Paparcuri, ex consulente tecnico del pool nonché autista del Dott.Chinnici, sopravvissuto all’attentato ai danni di quest’ultimo. I magistrati Giuseppe Ayala e Gian Carlo Caselli sono intervenuti in collegamento.