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Cameron Herrin: lookismo e giustizia

Cameron Herrin ha solo 18 anni quando, nel maggio 2018, a Tampa, in Florida, si rende protagonista di un tragico incidente.

Dalle indagini, emerge che il ragazzo stesse gareggiando con un amico, viaggiando sulla sua Ford Mustang a oltre 160 km/h. Una condotta pericolosa e irresponsabile, soprattutto se tenuta su una strada urbana, che costerà la vita a Jessica Reisinger-Raubenolt e alla sua bambina di un anno, Lillia. È proprio lì, infatti, che Herrin perderà dopo poco il controllo e finirà per investirle, uccidendole sul colpo. 

Herrin è stato riconosciuto colpevole di omicidio colposo e, nel 2021, verrà condannato a 24 anni di prigione.

Una pena severa, che ha generato ampie discussioni.

Herrin e l’opione pubblica: l’influenza del lookismo

Quello di Cameron Herrin è un caso che ha catturato ampiamente l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica. Non solo per le sue implicazioni legali, ma anche per il modo in cui ha messo in luce il fenomeno del lookismo e la sua influenza sulla percezione della giustizia.

Con il suo volto, considerato attraente, Herrin è stato largamente condiviso, specialmente su piattaforme come Tik Tok. Qui, molti utenti hanno espresso solidarietà per lui, spesso ignorando la gravità delle sue azioni.

Questa reazione ha messo in luce il cosiddetto lookismo, il pregiudizio basato sull’aspetto fisico. Un fenomeno che, in questa situazione, ha portato molti a empatizzare con Herrin proprio in virtù della sua immagine. Invece di focalizzarsi sulla responsabilità del giovane nella morte di due persone innocenti, sono stati in molti a contribuire a una sua narrazione distorta. Una fiaba dove il web ha giustificato il colpevole e lo ha presentato come un eroe romantico.

Una persona dall’aspetto meno gradevole avrebbe ricevuto la stessa attenzione? Il giudizio del pubblico nei suoi confronti sarebbe stato diverso, in tal caso?

Il lookismo può distorcere la realtà dei fatti e portare a un’ingiustizia percepita, soprattutto nei confronti delle vittime e delle loro famiglie.

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