”Baby parking”al Marconi-Mangano di Catania. Oltre il PCTO.
”Ciò che ricordiamo dall’infanzia lo ricordiamo per sempre, fantasmi permanenti, timbrati, inchiostrati, stampati, eternamente in vista.”
– Cynthia Ozick.
Così abbiamo intenzione di iniziare a raccontare l’esperienza durante questo nuovo percorso formativo, di alternanza scuola-lavoro, detto anche PCTO.
Mercoledì, per la prima volta, abbiamo iniziato il ”baby parking”, entrando così nell’ottica lavorativa. Ci siamo recate con il pulmino messo a disposizione dalla scuola, al plesso ”Marconi”. Una volta arrivate, abbiamo fatto la conoscenza dell’educatrice, che in seguito ci avrebbe spiegato il lavoro che avremmo dovuto svolgere, insieme alle maniere d’approccio, vista la tenera età dei bambini. Aspettando l’arrivo dei piccoli ospiti, l’educatrice ci ha aiutato a comprendere meglio cosa vuol dire davvero operare in questo campo, molto importante e molto delicato al tempo stesso. Dopo una breve attesa, ci siamo messe subito all’opera; dato l’imminente arrivo dei bambini, sarebbe stato estremamente necessario metterli subito a loro agio.
Una delle materie del nostro indirizzo, di fondamentale importanza per aiutarci ad avere maggiore consapevolezza della crescita del bambino, è proprio metodologie operative, insieme a tutte le altre, come psicologia e igiene. È anche importante sapere che il gioco è l’attività principale per il bambino durante l’infanzia; di fatto, in questa fase della vita, cominciano a svilupparsi le prime abilità sensoriali, motorie e cognitive, emozioni e vissuti personali. Grazie al gioco, possiamo imparare a conoscere il bambino, i suoi tratti e la sua personalità, in continua evoluzione.
Durante le ore passate insieme, abbiamo svolto per l’appunto molte attività di gioco, fra cui una in particolare, ovvero il disegno. Anch’esso è molto importante e la psicologia stessa ci insegna che possiamo ricostruire tratti caratteriali e componenti della personalità del bambino, cogliere addirittura veri e propri messaggi, il più delle volte nascosti dietro immagini e colori.
Noi tutte pensavamo che avremmo incontrato difficoltà, ma alla fine non è stato per niente così, anzi, ci siamo divertite tanto e, inoltre, abbiamo capito quanto sia davvero importante l’alternanza scuola-lavoro, perché ci permette di aprire gli occhi “sul futuro” e ci fa sentire più vicini ai nostri simili, a qualsiasi fascia d’età appartengano, come sempre, grazie all’indirizzo di studi che abbiamo scelto.