La violenza sui minori
Al giorno d’oggi, di violenza si sente parlare parecchio; essa può assumere forme diverse: abusi, sfruttamento, abbandono. Questi eventi causano gravi ripercussioni sulla salute fisica e psicologica dei bambini. Per questo è importante agire subito, per contrastare con un aiuto mirato questi diversi tipi di violenza e impedire che proseguano senza sosta. Tutti i bambini e gli adolescenti hanno il diritto di essere protetti, da qualsiasi forma di violenza. Una delle forme di violenza su minori più comune succede a scuola.
La scuola dell’infanzia rappresenta un luogo di fondamentale importanza, essendo il primo ambiente di apprendimento, di crescita e di socializzazione dei bambini. D’altra parte, ogni bambino è diverso e cambia in base all’ambiente di provenienza, che può essere caratterizzato da famiglie equilibrate e ricche di proposte educative o, al contrario, famiglie di basso livello socio-culturale.
In ogni caso, negli ambienti in cui i genitori pensano che il proprio figlio sia al sicuro, i cosiddetti “luoghi protetti”, avviene la maggior parte delle violenze sui minori.
Un bambino, che è stato maltrattato in un contesto scolastico, fa fatica a recuperare fiducia nel prossimo e desidera naturalmente uscire definitivamente dall’incubo che lo ha intrappolato, ma non sempre è così; infatti, metà degli studenti fra i 13-15 anni ha riferito di aver continuato a subire violenza e di essere stata vittima dei coetanei, a scuola e fuori.
Secondo l’UNICEF, bisogna rafforzare le misure di prevenzione nelle scuole, ma risulta indispensabile la piena collaborazione di tutti, docenti e studenti, appoggiati concretamente dalle famiglie.