Necessità di casa
La casa è un luogo dove si può essere sé stessi, da condividere con chi ami o dove trovare rifugio e protezione, proprio come un guscio in cui riposarsi e avere l’opportunità di distaccarsi dalla frenetica vita quotidiana.
Non tutti, però, godono di questo lusso.
“Senzatetto” è una parola con diversi significati: di solito indica che una persona o una famiglia non ha una casa o un appartamento in cui vivere per cui dorme all’aperto o in un ricovero temporaneo o, ancora, che non ha una casa permanente perché non riesce a permettersela con il proprio lavoro.
Ci sono milioni di senzatetto in tutto il mondo ma è difficile trovare cifre specifiche. Nel censimento 2021 dell’Istat, per la prima volta, è stato stimato che circa 500 mila persone in Italia non hanno un posto in cui vivere. Le statistiche, però, non sono sempre chiare e questo perché i senzatetto possono essere molto difficili da trovare a meno che non vivano in rifugi fissi. I dati si basano soprattutto sul conteggio delle persone che vivono nei rifugi. Statistiche recenti mostrano anche che la maggior parte dei clochard sono uomini single, seguiti da famiglie con bambini, a cui si aggiungono donne single.
A volte le persone diventano homeless a causa di disastri naturali, come inondazioni, uragani o terremoti. Quando ciò accade nei paesi molto poveri, infatti, spesso rimangono senza casa per molto tempo. Questo perché il governo non è in grado di aiutarli a recuperare o costruire nuove case.
Nei paesi più ricchi, le persone sono senzatetto principalmente perché molto povere o non hanno famiglie o amici con cui vivere o non fanno abbastanza soldi per pagare appartamenti o case.
Circa la metà di tutti gli adulti senza fissa dimora, inoltre, soffre di una grave malattia mentale o è dipendente da alcol o altre droghe. Spesso, queste condizioni rendono impossibile il loro lavoro ed é difficile, per i loro amici e le loro famiglie, prendersene cura. In queste circostanze, si diviene un clochard perché l’aiuto finanziario che ottenuto dal governo non copre i costi dell’alloggio.
E poi, il forte sentimento di solitudine che spesso viene provato da queste persone diventa uno stato cronico e può portare a stati depressivi, disturbi post-traumatici da stress, ansia, panico.
Le soluzioni con cui ci si adopera per questi individui sono le cure mediche, una maggiore istruzione e la formazione professionale. Potrebbero anche aver bisogno di cure per disagi psicologici o dipendenze. Ciò di cui hanno più necessità, tuttavia, è un alloggio a prezzi accessibili. Sicuramente, però, questo genere di aiuto può consentire loro di mantenere la propria casa, una volta ottenuta o conquistata.
Per sostenere chi si trova in questa enorme situazione di difficoltà la prima cosa da fare é rivolgersi alle istituzioni o anche partecipare alle attività di volontariato nelle associazioni che offrono forme di supporto: dar loro una mano vuol dire aiutarli umanamente e praticamente oltre che risollevare dal baratro una fetta di società.