La “mostruosa” bevanda
La nascita della Monster
La storia delle Monster Energy risale a quando Hubert Hansen e i suoi tre figli, nel 1935 iniziarono a promuovere dei succhi di frutta freschi negli studi cinematografici. Negli anni ’70 Tim Hansen (nipote di Hansen) sviluppò poi una ampia varietà di bibite e succhi, sempre sotto il nome di Hansen, e aggiunse al preparato la soda naturale. Successivamente la California CoPackers Corporation acquisì nel 1988 la società che aveva dichiarato banca rotta. Ci fu poi un’altra svolta nel 2002, quando la Hansen ha creato gli energy drink Monster Energy. Da lì in poi le entrate per la vendita delle bibite sono saliti alle stelle. Successivamente poi la società ha deciso di cambiare nome e trasformarsi in Monster Beverage, proprio per identificare il più possibile il suo nome.
I suoi componenti
La Monster è composta da acido citrico, taurina correttore di acidità, edulcoranti: sucralosio, conservanti e acqua mischiata con anidride carbonica.
Cosa fa la Monster al nostro corpo?
Recenti studi affermano che l’assunzione della bevanda causi un’immediata accelerazione del battito cardiaco seguito, dopo circa mezzora, da un picco di energia e concentrazione.
Si nota poi che con lo scorrere del tempo la forza e l’energia date dall’assunzione della bevanda vengono sostituite dalla stanchezza, irritabilità e mal di testa.
“Bevande energetiche Monster Energy ritirate anche in Italia”
Si pensa che ci possa essere un possibile ritiro della bevanda a causa di problemi per la salute dei consumatori per via di contaminazioni da arsenico, si crede per via di un additivo alimentare usato nella produzione della bevanda, il trisodio citrato che viene importato dalla Cina e che si presume sia stato contaminato dall’arsenico.