Piqûres sauvages: una puntura fantasma
Il “needle spiking”, o in gergo, “avvelenamento da ago” si tratta di un fenomeno che ha allarmato il territorio francese e non solo. Altre segnalazioni arrivano da altri paesi come la Gran Bretagna, la Svizzera, da Belfort, a Tolone, a Nimes.
Un pizzicore, una piccola puntura che lascia addirittura il dubbio che sia realmente accaduto, ma a dare la conferma sono i sintomi, tra cui nausea e capogiri.
Nimes, tra giovedì 2 giugno e lunedì 6 giugno, sono 51 le persone che si apprestano ad andare alla Croce Rossa dopo aver denunciato di aver subito le così dette “Piqûres sauvages”. Considerata una psicosi collettiva e una legenda metropolitana per svariato tempo, ad oggi ha un nome e un cognome che è sulla bocca di tutti.
Un uomo messo sotto inchiesta a causa di alcune denunce da parte di alcuni spettatori presenti durante la registrazione di un programma di TF1, spettatori che accusano di “misteriose punture”. Tutto ciò avvenuto in una spiaggia dove sono avvenute le registrazioni per un programma della nota emittente radiotelevisiva.
Il sospettato è un ventenne, residente a Lione già sottoposto a fermo.
Sulla spiaggia di Muorillon a Tolone, una ventina di persone, che assistevano al concerto per la registrazione de “la canzone dell’anno” hanno dichiarato alla polizia del posto che sono stati punti nel corso della serata. Due sono le donne che hanno riferito alle forze dell’ordine di aver visto l’individuo girare con una siringa tra le mani.
Il caso delle misteriose punture non si limita solo alla Francia, ma a tutta l’Europa dove diversi frequentatori di discoteche hanno affermato di aver subito di piccoli pizzicori seguiti poi da sintomi fino ad arrivare ad uno stato confusionale senza gravità.
A Belfort sono partite denunce da parte di sei cittadini a causa di una puntura durante un concerto, altre quattro persone che hanno riportato l’accaduto ai festival Pentecostavic e Vic-Fezensac.