Il Manchester City è Campione d’Europa, il sogno interista sfuma in finale
UCL: agli uomini di Inzaghi non riesce l’impresa, una rete di Rodri al 68′ regala il triplete a Guardiola🏆
A testa alta, con orgoglio e con la consapevolezza di averci provato fino alla fine. Il sogno dell’Inter di riportare in Italia la coppa dalle grandi orecchie, tredici anni dopo Madrid, si infrange contro la corazzata Manchester City che, dopo essersi aggiudicata campionato e coppa di lega, realizza ad Istanbul il suo primo storico triplete, o treble, per dirla all’inglese. Sebbene i pronostici di tutto il mondo dipingessero la squadra di Guardiola come nettamente superiore, e ragionevolmente visti i valori tecnici, la cronaca della finale racconta di un’Inter capace di reggere il confronto con una formazione appositamente costruita negli anni per tagliare questo agognato traguardo, ieri sera infine raggiunto.
La resa è arrivata solamente al 95′ quando nell’assalto conclusivo Ederson ha respinto anche l’ultimo colpo di testa di Gosens, dopo che Dimarco e Lukaku avevano sciupato due clamorose occasioni sotto porta per ristabilire la parità. A punire i nerazzurri, autori di una grande prova nella fase difensiva, è il piazzato destro di Rodri che ha trafitto Onana a fil di palo, al termine di una splendida azione sulla destra orchestrata da Akanji e Bernardo Silva che hanno confezionato la battuta a rete dello spagnolo. La conta delle chances, specialmente dal 70′ in avanti, non fa che testimoniare lo spessore della performance interista, facendo forse trasparire un pizzico di rammarico per ciò che si sarebbe potuto concretizzare (emblematica l’occasione capitata sui piedi di Lautaro Martìnez quando la gara era ancora sullo 0-0) aprendo a uno scenario differente da quello poi compiutosi allo stadio Ataturk.
Alla fine ad esultare sono i ragazzi allenati da Pep Guardiola (terzo successo nella competizione per il leggendario tecnico catalano) capaci di coronare un percorso formidabile che li ha visti dominare su tutti i fronti in questa stagione, riscattando anche in Europa le cocenti eliminazioni degli anni passati. Il club inglese, di proprietà dell’emiro Mansour Bin Zayed, riesce finalmente ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della coppa dei campioni, legittimando sul campo la sua ormai consolidata realtà di colosso del calcio mondiale. All’Inter, squadra su cui il movimento calcistico italiano riponeva le ultime speranze dopo le sconfitte di Roma e Fiorentina nelle rispettive finali, resta comunque l’onore delle armi e la consapevolezza di essersela giocata quasi alla pari al cospetto di una formazione che per capitali investiti, percorso e valori appariva un gigante insormontabile.
Copertina: Instagram Manchester City