Il ratto delle Sabine
Fondata la nuova città era stato chiaro da subito il fatto che non sarebbe sopravvissuta alla prima generazione. Sebbene Romolo avesse fatto dell’accoglienza un modo per chiamare a se le genti Roma aveva da subito evidenziato un problema enorme: non c’erano donne. La situazione si stava facendo critica soprattutto per i giovani, si mandato ambasciate per chiederne al vicinato , alle città confinanti ma non si ebbe nessuna risposta. Romolo allora decise di organizzare dei giochi ed una grande festa ed invitò alcune delle città vicine ed i Sabini risposero presentandosi numerosi.
Nel bel mezzo dei giochi e dei canti Romolo prese posto in un trono davanti a tutti, era il segnale, tutti gli uomini si scagliarono sulle sabine rapendole, i senatori avendo il privilegio di sceglierle, altri messi a protezione dei rapitori , fu così che i Sabini giurando vendetta se ne tornarono a casa privati di figlie e nipoti. Tornarono poi gridando vendetta e dichiarando guerra , tornarono armati, ma mentre combattevano con i romani le donne che erano state rapite invasero la città portando in grembo o in braccio i figli concepiti , gridando ai padri ed hai mariti di smetterla , che oramai erano romane e madri di romani , fu così che Roma si popolò e il futuro della città fu messo in salvo.
Fonte immagine in evidenza – Wikipedia