Attualità

Invalido per colpa di un paio di scarpe

Immaginate di star provando un paio di scarpe sportive e improvvisamente sentire un dolore lancinante

È questo quello che è successo nel 2015 a un 54enne, che si accorse che nel tallone del piede destro era penetrato un chiodo antitaccheggio, della lunghezza di circa 2cm, la cui estrazione provocò un’abbondante perdita di sangue. 

A seguito dell’infortunio, l’uomo riportò un’invalidità permanente del 3%.

E ovviamente, dopo essere guarito, ha avviato una causa civile contro il punto vendita Decathlon di Mestre, assistito dagli avvocati Augusto Palese e Niccolò Bullo. 

La sentenza è stata depositata dalla giudice Maddalena Bassi,del Tribunale di Venezia, la quale ha condannato la società Decathlon Italia a dare una  somma  pari a 15mila euro  a titolo di risarcimento del danno biologico, con ulteriori 4 mila euro  per le  spese processuali da lui sostenute.

fonte-facebook

La sentenza è provvisoriamente esecutiva, e dunque il risarcimento dovrà essere versato, ma Decathlon Italia potrà ovviamente presentare appello. 

Per dare una quantità al risarcimento, il Tribunale si è basato su una consulenza del dottor Antonello Cirnelli aiutato dal dottor Gianni Barbuti.

Sulla base di quanto emerso dalle testimonianze, la giudice ha accertato la piena responsabilità dell’infortunio in capo a Decathlon Italia. 

L’antitaccheggio è risultato aperto e il chiodo si è conficcato nel tallone dell’ignaro  acquirente.

fonte immagine di copertina-IlGazzettino

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