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Jamie Vardy annuncia l’addio al Leicester

Jamie Vardy, calciatore inglese ed icona del Leicester, ha annunciato che lascerà le Foxes al termine di questa stagione. Ripercorriamo la carriera del nativo di Sheffield, diventato leggenda sotto la guida di Claudio Ranieri nel 2016.

Il pre Leicester

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Jamie Vardy nasce a Sheffield l’11 gennaio 1987 ed inizia la sua carriera calcistica a 12 anni nelle giovanili dello Sheffield Wednesday, squadra di cui è tifoso. Nel 2003 passa alle giovanili dello Stocksbridge Park Steels, dove debutta in prima squadra nel 2007.

Lo Stocksbridge paga l’attaccante inglese appena 30£ a settimana, una cifra con cui di certo non può sostenersi, dunque inizia a lavorare in fabbrica per racimolare qualche soldo in più. Inoltre, proprio nel 2007, viene condannato agli arresti domiciliari per 6 mesi, a causa di una rissa in un pub, durante i quali è costretto ad indossare una cavigliera elettronica.

Nonostante questo, Vardy disputa delle ottime annate e attira l’attenzione di molteplici club. Nel 2010 si trasferisce all’Halifax Town, club militante nella Northern Premier League Premier, vale a dire il 7° livello del calcio inglese. Vardy è autore di una stagione strabiliante: segna 26 reti in 38 partite e aiuta in maniera determinante la squadra a vincere il campionato.

L’anno successivo, gioca altre 4 partite con l’Halifax, dove mette a segno altre 3 marcature, prima di trasferirsi al Fleetwood Town, squadra che partecipa al campionato di Conference League Premier, il 5° livello. Anche in questo caso, Vardy è una macchina da gol: ne segna ben 31 in 36 presenze, portando la squadra al 5° posto in classifica e vincendo il titolo di capocannoniere.

Il 1° luglio 2012 arriva la chiamata del Leicester, squadra militante in Championship, ossia la seconda divisione inglese. Viene acquistato per un milione di sterline, la cifra più alta spesa, fino a quel momento, per un calciatore dilettantistico inglese.

La Premier con il Leicester e la Champions

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La prima stagione di Vardy nel calcio professionistico è da dimenticare: appena 4 gol in 26 partite di campionato, numeri che fanno pensare ad un acquisto sbagliato da parte delle Foxes. Ma Vardy fa ricredere tutti e nella stagione 2013-2014 trascina il Leicester alla vittoria della Championship e alla conseguente promozione in Premier League, con 16 gol e 10 assist in 37 partite.

Vardy debutta nella massima divisione calcistica inglese il 31 agosto 2014 e segna la sua prima rete il 21 settembre, in occasione della partita vinta per 5-3 contro il Manchester United. Termina la stagione con 5 gol all’attivo e con un Leicester salvo al 14° posto. Il 7 giugno 2015, inoltre, esordisce in nazionale durante una partita amichevole contro l’Irlanda. Ma nell’annata 2015-2016 accade l’impensabile.

Claudio Ranieri viene nominato nuovo allenatore ed avviene la magia: il Leicester vince per la prima volta nella sua storia il campionato di Premier League. È una stagione eccezionale anche per Vardy: segna per 11 partite consecutive, superando il record di Van Nistelrooij, e realizza un totale di 24 gol in 35 partite. Viene anche nominato giocatore dell’anno della Premier League e si classifica 8° nella graduatoria del Pallone d’Oro. Il 26 marzo 2016 segna anche il suo primo gol con la nazionale inglese, durante un’amichevole contro la Germania. Fa parte anche della lista dei convocati dal commissario tecnico inglese Roy Hodgson per l’Europeo 2016, dove Vardy segna un gol contro il Galles.

La stagione successiva inizia con la sconfitta nella Community Shield, ossia la supercoppa inglese, dove è autore dell’unico gol del Leicester in quella partita. Debutta in Champions League il 14 settembre 2016 contro il Bruges e realizza il suo primo gol nella competizione il 22 febbraio 2017 in occasione del quarto di finale d’andata contro il Siviglia. Il percorso europeo del Leicester si ferma ai quarti di finale, dove viene eliminato dall’Atletico Madrid, mentre il campionato è un disastro: il Leicester fatica ed è in zona retrocessione, dunque la dirigenza decide di esonerare Claudio Ranieri, decisione non gradita dai tifosi delle Foxes. Ma con la guida del nuovo allenatore Shakespeare, il Leicester riesce a salvarsi.

Icona del Leicester

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Negli anni successivi alla vittoria della Premier League, il Leicester non riesce ad ottenere dei piazzamenti di rilievo, ma Jamie Vardy continua a macinare reti su reti: 20 gol in campionato nell’annata 17-18, il 28 aprile 2019 segna il suo gol numero 100 con le Foxes, mentre nel campionato 2019-2020 si laurea capocannoniere della competizione con 23 marcature e aiuta il Leicester a raggiungere il 5° posto e la conseguente qualificazione in Europa League. Da menzionare la scomparsa del presidente Vichai Srivaddhanaprabha , avvenuta il 27 ottobre 2018, dovuta ad un incidente in elicottero, con il figlio Aiyawatt che eredita la presidenza del club. Da segnalare anche la partecipazione del classe ’87 al Mondiale di Russia 2018, dove scende in campo per 4 volte.

Nella stagione successiva, il Leicester si ferma ai sedicesimi di Europa League e conferma il 5° posto in Premier League, con Vardy che segna 15 gol in Premier e 2 in Europa League. Ma la squadra allenata da Brendan Rodgers si aggiudica la FA Cup, la prima della sua storia.

Le Foxes aggiungono un altro trofeo alla propria bacheca anche nella stagione seguente, grazie alla vittoria della Community Shield. In campo europeo, il Leicester arriva 3° nel girone di Europa League e “retrocede” in Conference, dove si ferma in semifinale contro la Roma, futura vincitrice della competizione.

La stagione 2022-2023 è quella del tracollo: il Leicester cambia 3 allenatori, Vardy non riesce a trovare i gol (ne segna solo 3 in campionato) e il club retrocede in Championship. Nella seconda divisione, invece, sotto la guida di Enzo Maresca, Vardy e il Leicester ritrovano la luce: il nativo di Sheffield segna 18 gol e la squadra vince il campionato tornando in Premier dopo un solo anno.

Ma il ritorno in Premier è veramente amaro: Maresca lascia la guida del team per andare al Chelsea e al suo posto arriva Steve Cooper, ex Nottingham, il quale viene esonerato a stagione in corso in favore di Van Nistelrooij. La situazione, però, non cambia e il Leicester retrocede con 5 giornate d’anticipo, nonostante i 7 gol di Vardy. A retrocessione ufficiale e con 5 partite ancora da giocare, Vardy annuncia che al termine della stagione corrente lascerà il Leicester dopo 13 stagioni.

Ed è così che le strade tra Jamie Vardy e il Leicester si separano, un connubio che ha dato vita ad una delle storie più belle del calcio moderno: da operaio in fabbrica a campione d’Inghilterra e leggenda del Leicester e del calcio inglese.

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